Dall’infotainment ai camper intelligenti, dalle biciclette hubless ai droni all’astroturismo, le novità che influenzeranno le scelte dei consumatori

Trend Movers: tutti i trend della mobilità del futuro

Trend Movers è l’osservatorio di Verti Assicurazioni e BVA Doxa per indagare i trend del futuro. Veicoli elettrici e ibridi, micro-mobilità e sharing, guida autonoma e sostenibilità, sono i trend che influenzeranno le decisioni future dei consumatori, in uno scenario di grande trasformazione sociale, economica, culturale, tecnologica e urbana. Tra “toy” e “tool”, dalle macchine volanti ai viaggi spaziali, fino alle valigie scooter, tra traiettorie di futuri tech possibili e gadget divertenti, lo scenario del movimento contemporaneo e futuro si presenta molto interessante e variegato.

  1. Automobile: funzionalità e intrattenimento

    Uno dei trend più promettenti, in tal senso, è rappresentato dall’idea dell’automobile come hub al servizio del guidatore, in un’ottica che unisce la connettività all’intrattenimento. In questa direzione, Continental ha presentato al CES di Las Vegas le nuove tecnologie di realtà aumentata e intrattenimento a bordo delle auto. Il Predictive Connectivity Manager è il cuore del sistema: con la raccolta dati in grado di prevedere i livelli di connettività lungo il percorso selezionato, si avrà un’ottimizzazione nell’uso delle applicazioni multimediali.

    L’automobile può diventare anche l’indirizzo di consegna per gli acquisti online. Il centro di sviluppo dei nuovi servizi di mobilità e tecnologia Skoda DigiLab sta testando un nuovo metodo di consegna che rende la vita degli automobilisti più semplice. L’innovativo sistema funziona in questo modo: quando l’ordine viene confermato, il corriere può vedere tramite GPS la posizione dell’auto. Al corriere è permesso un solo accesso sicuro al vano bagagli per un periodo di tempo limitato. Consegnato il pacco, l’auto viene richiusa tramite l’app e viene notificata l’avvenuta consegna al cliente.

    L’idea di Tuber, invece, nasce durante il BMW Group rad hub 2018 di Rotterdam, in cui 100 esperti hanno condiviso l’idea di un’applicazione che unisca Tinder e Uber e permetta di trovare qualcuno con cui spostarsi che corrisponda ai propri gusti, che si tratti dell’autista o degli altri passeggeri. Tuber è quindi un mezzo che unisce la mobilità del futuro con la possibilità di mettere in contatto gli utenti.

    Per la mobilità a 360°, Hyundai ha proposto al CES 2019 “Elevate”, una concept car rivoluzionaria che si muove come una macchina e cammina sulle “zampe”, come una lucertola.

    Tra le innovazioni principali, una serie dedicata al trasporto elettrico. VolksWagen, al Salone di Francoforte, ha presentato una rivisitazione del mitico Maggiolino in chiave “elettrica”: la carrozzeria resta invariata rispetto al modello degli anni ‘50, con le sue tradizionali forme tondeggianti. La batteria fornisce un’autonomia di 200 km, con una velocità massima di circa 150 km/h.

    Si segnala inoltre Liberty, prodotta dall’olandese PAL-V, un veicolo a tre ruote che può passare da macchina ad elicottero nel giro di 5-10 minuti. Da giugno sono in commercio i primi 90 esemplari, ad un costo di 300.000 Euro.

  2. Mobilità a tutto tondo: tra “strade intelligenti” e camper elettrici

    A livello macro, il mondo della mobilità sta conoscendo sviluppi interessanti nel campo dei sistemi di trasporto integrato. Anas, per il futuro della mobilità, prevede la connessione tra mezzi, strade e infrastrutture in un ecosistema unitario di dati. Una rivoluzione che poggia le proprie basi sulle strade “intelligenti”. In previsione di un futuro fatto di auto senza conducente, la “Smart Road” è un insieme di infrastrutture tecnologiche che mirano alla sostenibilità e al miglioramento della sicurezza e della fruibilità delle strade attraverso la Digital Transformation (DT). La strada non è più solo un’infrastruttura, ma un insieme di tecnologie che rendono possibile il dialogo tra chi guida, il veicolo e l’infrastruttura, ma anche tra i veicoli stessi, grazie a sistemi di connessione wireless che consentiranno la condivisione di dati su una piattaforma unificata.

    Tra le idee che stanno rinnovando il panorama dei trasporti, speciale attenzione alle tematiche della sostenibilità. A titolo esemplificativo si può citare Olli, minibus a guida autonoma che si stampa in 3D e viaggia a energia solare, sviluppato dalla startup americana Local Motors, equipaggiato con il sistema di intelligenza artificiale Ibm Watson e progettato per interagire con i passeggeri in tempo reale tramite app. I primi prototipi sono già disponibili negli Stati Uniti e a Berlino.

    Anche il settore degli pneumatici, sempre attento all’innovazione legata al tema della sicurezza, sta iniziando a percorrere nuove strade. Uptis è la nuova gomma progettata da Michelin. È senza aria, non si fora, è immune ai cali di pressione, è più resistente rispetto a una tradizionale e ricostruibile fino a 6 volte. La sperimentazione del nuovo pneumatico è in atto negli Stati Uniti. Il lancio sul mercato globale è previsto per il 2024.

    Ribaltando la prospettiva, si è iniziato a pensare a un tipo di alimentazione elettrica che arrivi direttamente dalla strada percorsa dai veicoli. È stata quindi aperta in Svezia la prima strada al mondo che ricarica i veicoli elettrici mentre la percorrono. La tratta è lunga 2 chilometri e funziona grazie a un sistema installato al di sotto di una sorta di “rotaia”, che trasferisce elettricità ai veicoli in superficie.

    La versatilità è sicuramente un altro requisito fondamentale per la mobilità del futuro. Modobag è l’innovativo trolley che cambierà il modo di trasportare la valigia: basterà semplicemente cavalcarla e attivarne il sistema di motorizzazione, trasformandola così in un comodo scooter con cui muoversi in città o in aeroporto.

    Per i bambini, Hertz ha realizzato un progetto sperimentale: una Volvo XC60 con i sedili in pelle di colore bianco, lavabili e ricoperti di disegni in bianco e nero pronti per essere colorati dai bambini. Le auto-album saranno disponibili per il noleggio solo nell’aeroporto londinese di Heathrow.

    Nel frattempo, ancora in Svezia sta spopolando un microchip installato pochi millimetri sotto la pelle, pensato per sostituire le chiavi di casa e le carte di credito, per prendere taxi e autobus. La Biohax ne ha già impiantati oltre 4000 ad un costo di 170 Euro.

    C’è poi spazio per Iveco Daily Electric, il camper ad energia solare che coniuga efficienza, versatilità, innovazione ed emissioni zero.

  3. Trasporti su due ruote: dall’e-bike alla rivisitazione della Vespa

    Per quanto riguarda il mondo delle due ruote, spiccano tra i progetti più interessanti PodRide e Sadabike. PodRide è la sintesi tra la bici e l’auto: un mezzo eco-friendly e ricco di comfort. Sadabike, sviluppata al Politecnico di Torino, è una bicicletta hubless (senza mozzi né raggi) e pieghevole: è poco ingombrante e sta comodamente in uno zaino, il che la rende perfetta per la mobilità sostenibile, ideale per gli appassionati di tecnologia su due ruote.

    Spostando l’attenzione verso i motori e l’Italia, un gruppo di appassionati di Rimini, con il proprio brand Motoveloci, ha realizzato uno kit pensato per convertire all’elettrico uno dei più iconici scooter a livello mondiale, la classica Vespa Piaggio.

  4. 2020: Odissea (turistica) nello spazio

    Con un occhio alla strada e un altro rivolto verso il cielo, continuano gli studi e i progressi nel campo dei mezzi di trasporto in grado di elevarsi dal terreno e cambiare radicalmente ogni prospettiva. Huawei ha sviluppato e testato droni teleguidati capaci di trasportare un passeggero. L’azienda cinese Ehang ha presentato il drone Ehang 184, in grado di viaggiare a 100 km/h, e ha iniziato a commercializzarlo negli Emirati Arabi. Il prezzo di questa nuova tecnologia si aggira sui 300.000 euro. In Italia inizierà a Torino entro il 2021 la sperimentazione di droni taxi pilotati da remoto. Si tratta di un progetto condiviso fra Politecnico di Torino, Italdesign ed Airbus.

    All’elenco si aggiunge poi AirFish 8, il “traghetto volante” prodotto a Singapore da Wigetworks, un gioiello tecnologico che unisce le più avanzate innovazioni di marina e aviazione. È un mix tra barca e aereo, che scivola a pochi metri dalle onde, grazie ad una tecnologia che genera un cuscino d’aria al disotto delle ali e dello scafo, eliminando la resistenza idrodinamica e permettendo a una velocità di oltre 100 km/h.

    Un altro settore parallelo che sta compiendo importanti passi in avanti è quello del cosiddetto “astroturismo”, che studia la possibilità di effettuare viaggi direttamente nello spazio. Per farsi un’idea chiara di cosa si stia parlando, si può analizzare il caso Aerospace Windowless Aircraft, gli aerei senza finestrini che trasformeranno il volo in un’esperienza indimenticabile e super-panoramica, all’interno di un aereo fatto di vetri trasparenti. È il prototipo di aereo del futuro che sta creando la Center for Process Innovation (CPI), una società britannica di ricerca e sviluppo. L’intera fusoliera è ricoperta internamente da un gigantesco pannello OLED in grado di far diventare tutto l’ambiente un enorme finestrino virtuale con un panorama mozzafiato. I pannelli sono collegati a microcamere esterne che riproducono nel modo più reale possibile l’ambiente circostante. Se si preferisce non vedere quello che accade fuori, si può sempre trasformare lo schermo in un sistema di intrattenimento touch.

    La Orion Span, startup aerospaziale della California, sta realizzando il primo hotel di lusso nello spazio, l’Aurora Space Station, che può ospitare quattro passeggeri e due persone dello staff alla volta. Il costo totale del viaggio, della durata di 12 giorni, è di circa 10 milioni di dollari a persona. Le prenotazioni sono già aperte, previo un anticipo di 80.000 dollari che sarà restituito integralmente in caso di rinuncia.

    La compagnia giapponese Obayashi ha poi pianificato la costruzione di un ascensore spaziale entro l’anno 2050: la struttura permetterà veloci scambi di carichi e persone con una nuova stazione spaziale, anch’essa in fase di progettazione. L’ascensore della Obayashi assumerebbe inoltre la funzione di porto spaziale, in vista di futuri viaggi su Marte, sulla Luna e su eventuali altre mete extra-terrestri.

    Infine, c’è Virgin Galactic, che ha di recente inaugurato il Gateway to Space, il futuro “aeroporto” per i viaggi nello spazio. L’azienda ha presentato i due piani dedicati ai turisti e al controllo delle operazioni di volo all’interno dello Spaceport America, edificio nel deserto del New Mexico diventato nuova centrale operativa di Virgin Galactic. Entro un anno dovrebbero partire i primi voli.

In conclusione, il futuro del movimento umano ha delle tracce ben visibili nel nostro presente. Da un lato l’astroturismo e le esplorazioni spaziali che da sempre sono un immaginario affascinante e attraente non solo nella letteratura fantascientifica, e che oggi gode di rinnovato interesse tra capi di stato, produttori di serie Tv, persone comuni, investitori privati. Dall’altra, il nuovo protagonismo della “macchina minima” per eccellenza, la bicicletta, ormai simbolo indiscusso della nuova mobilità sostenibile, associata a stili di vita e di consumo etici, che mescolano mezzi diversi all’insegna di un’efficienza di movimento a staffetta. In mezzo, una coda lunga di variazioni sul tema, con tante piccole grandi invenzioni creative tra il serio e il faceto.