Nell’ultimo anno quasi il 20% degli italiani ha subito una frode digitale

Tecnologia biometrica: addio PIN e password

Il World Password Day è un’occasione per riflettere sull’importanza di proteggere la risorsa più importante per utenti e organizzazioni: i dati. In questa occasione, Nuance Communications. – pioniera e leader nelle innovazioni di intelligenza artificiale conversazionale – ha condotto uno studio per approfondire il percepito degli italiani nei confronti di PIN e password e sensibilizzare i consumatori e le aziende sull’importanza di un approccio alla sicurezza innovativo e all’avanguardia basato sulla tecnologia biometrica.

I metodi di autenticazione tradizionali non sono più sicuri, oltre a essere uno strumento non più adatto alla protezione di dati e informazioni sensibili. PIN e password – facili da sottrarre e venduti sul dark web – vengono sfruttati per attività fraudolente e attacchi informatici, causando furti di identità e perdite finanziarie. Dalla ricerca di Nuance emerge che negli ultimi dodici mesi quasi un italiano su cinque (19%) è stato vittima di frodi digitali: tra questi, quasi un utente su quattro (24%) ha dichiarato di aver perso fino a 250 euro, il 17% fino a 500 euro. La perdita media per persona causata dall’autenticazione inefficiente è stata di circa 2.600 euro, gli uomini sono stati i più colpiti (3.000 euro circa) registrando in media perdite superiori del 30% rispetto alle donne (2.250 euro circa).

La sicurezza di PIN e password è indubbiamente messa a rischio da attacchi hacker sempre più sofisticati, ma anche dalla negligenza degli abitanti dello Stivale: quasi un utente su cinque (18%) ha ammesso di fare affidamento sempre sulle stesse due o tre password o su varianti simili di esse, con il risultato che un italiano su 10 (10%) riceve notifiche di compromissione delle password almeno una volta al mese. Queste persone sono potenzialmente esposte a un rischio maggiore di frode e sono quindi le aziende a doversi assumere la responsabilità di affrontare questo problema rafforzando la sicurezza dei propri clienti con soluzioni più moderne.

Oltre a non essere sicuri, i metodi di autenticazione tradizionali sono spesso motivo di frustrazione per gli abitanti del Bel Paese: infatti, l’indagine di Nuance ha rilevato che quasi un consumatore su cinque (17%) dimentica nomi utente, PIN o password almeno una volta al mese. Il 24% di coloro che sono chiamati a un “reset” mensile hanno un’età compresa tra i 35 e i 44 anni. Queste dimenticanze sono giustificate dal fatto che più di un italiano su quattro (26%) cerca di avere una password diversa per ogni sito web o brand con cui interagisce.

Ad oggi la tecnologia biometrica rappresenta l’evoluzione più prossima all’autenticazione digitale per permettere alle aziende di prevenire le frodi informatiche e garantire la sicurezza dei propri clienti e dipendenti. Questa tecnologia, infatti, rappresenta un’alternativa più sicura ed efficace rispetto all’utilizzo di password e PIN, in quanto non è suscettibile di manomissioni alla stregua dei metodi di sicurezza knowledge-based. Più del 30% dei consumatori intervistati, infatti, afferma di fidarsi della tecnologia biometrica nelle sue varie forme – impronta digitale (18%), facciale (8%), comportamentale (4%) e vocale (3%) – o nella combinazione (6%) di alcune di esse.

“Il World Password Day di quest’anno arriva nel mondo della sicurezza in un momento particolare: oltre all’evolvere dell’emergenza sanitaria, lo scorso anni e gli ultimi mesi sono anche stati testimoni della crescita esponenziale di attacchi informatici fraudolenti. Approfittando di eventuali falle di sicurezza durante la pandemia, i cyber criminali stanno mettendo in atto tentativi sempre più sofisticati per accedere a dati e informazioni sensibili degli utenti ha dichiarato Brett Beranek, VP and GM, security and biometrics, Nuance. In questo scenario complesso e nell’ottica di fare chiarezza sulla vulnerabilità di PIN e password, è importante che le aziende comprendano le esigenze e le problematiche dei clienti digitali e investano in tecnologie di autenticazione biometrica che garantiscano quella sicurezza e velocità che i clienti si aspettano, tanto più in un momento di emergenza.”