Annunciata una legge che regolamenta e incentiva il lavoro in sedi remote

Future of work: produttività, esperienza e “serendipity”

Per Smartworking si intende la possibilità, per il lavoratore, di lavorare da sedi remote; prevalentemente a domicilio, quindi, ma anche altri luoghi di coworking differenti dalla sede aziendale. A fine ottobre il governo italiano ha annunciato l’uscita di una legge in grado di regolamentare ed incentivare il “lavoro agile” o, più comunemente, Smartworking.

Lo scopo di questa legge è quello di incrementare la produttività ed aiutare il sempre difficile equilibrio fra lavoro e vita privata e, malgrado sia intesa oggi prevalentemente verso le aziende erogatrici di servizi, in futuro potrà essere estesa anche ad altri settori (pensiamo ad esempio a prototipazione tramite stampanti 3D). È anche un ulteriore passo in avanti verso la parità di genere, in quanto in grado di ridurre il divario che vede spesso le donne discriminate rispetto a colleghi di sesso maschile.

Con soluzioni di cloud computing e piattaforme di Unified communication, è possibile per il lavoratore da casa raggiungere le stesse prestazioni e disporre degli stessi strumenti di un collega in ufficio.

Una piattaforma di Unified communication come 3CX Phone System riesce a mettere a disposizione, grazie a tecnologie come il VoIP e la webconference, tutte le informazioni ed i mezzi di comunicazione normalmente usati in azienda anche a chi si collega via Internet.

Lo stato di Presenza, che consente di sapere in tempo reale se un collega è davanti al suo PC, impegnato in una riunione o al telefono, la videoconferenza HD con condivisione di documenti e applicativi, la chat istantanea, ecc., sono tutte funzionalità, oltre alla “semplice” chiamata voce, che, una volta adottate dai lavoratori, renderanno la presenza fisica delle persone nello stesso luogo non più strettamente necessaria, facilitando così la vita quotidiana e facendo risparmiare ore ed ore di trasferimento urbano, con inevitabili ripercussioni sulla produttività dei collaboratori.

Indipendentemente dalle nuove definizioni normative, lo smartworking potrà generare business solamente se il produttore delle soluzioni adottate sarà in grado di garantire all’utente la massima fruibilità delle funzioni.

3CX ha sviluppato un apposito canale, l’Ideas App, per poter restare in contatto con la community ed ascoltarne i suggerimenti. I partner e gli utenti 3CX possono così apportare il loro contributo volto a migliorare i prodotti 3CX, anche alla luce delle esigenze generate dalle nuove normative, postando le proprie idee, votandone altre già online e discutendone con la community. Le idee raccolte vengono poi raggruppate in quattro differenti categorie, in base al loro stato di attuazione, consultabili dagli utenti in qualsiasi momento: Done (Accolte), Rejected (Rifiutate), In-Progress e Under Consideration. Alcune funzionalità vengono quindi scartate in quanto troppo complesse o non realizzabili, altre vengono adottate o sono in procinto di esserlo, mentre le funzionalità under-consideration sono in fase di valutazione. Con questo strumento 3CX garantisce la massima vicinanza al cliente ed una rapida esecuzione delle richieste di modifica dei prodotti, assicurando soluzioni sempre allo stato dell’arte ed in grado di soddisfare (anche a breve termine) le nuove esigenze.