L’analisi condotta da Frost & Sullivan individua le strategie e i modi in cui le città rispondono alle sfide poste dalla mobilità

Smart Mobility City Tracker

Lo Smart Mobility City Tracker di Frost & Sullivan: la mobilità per tutti – In che modo le città adottano Smart Solutions per guidare il cambiamento, è uno studio interattivo che indicizza i dati sulle città globali e le loro strategie per canali: nuove soluzioni per la mobilità, predisposizione all’autonomo, digitalizzazione, sostenibilità, efficienza logistica, situazione politica e quadro normativo, lo scenario attuale e futuro dei trasporti. Lo studio analizza 100 città e traccia oltre 150 parametri relativi a tutti gli aspetti della Smart Mobility.

Secondo il report, rapida urbanizzazione, densità di veicoli, invecchiamento dell’infrastruttura e emissioni dovute ai trasporti sono i fattori che più incidono negativamente sull’ecosistema della mobilità urbana. Una persona su dodici al mondo vive nelle città, e queste sono proprietarie di quasi il 15% del totale globale di 1.3 miliardi di veicoli. Questo si traduce in un onere di più di 300 miliardi di dollari riconducibili alla congestione del traffico, e quasi al 20% delle emissioni di gas serra (GHG) connesse ai trasporti. Le città stanno rispondendo a queste sfide sviluppando un ecosistema di mobilità più integrato che comprenda un concetto di mobilità più ampo, inclusivo e sostenibile.

“Collaborazioni strategiche tra operatori pubblici e privati per creare nuovi modelli operativi, utilizzo dell’automobile, pianificazione del viaggio multimodale e opzioni di pagamento guideranno modelli di mobilità innovativi, in particolare le iniziative di Mobility-as-a-Service (MaaS) nelle città”, ha spiegato Shwetha Surender, Industry Principal Mobility di Frost & Sullivan. “Il tasso di occupazione dei veicoli va dal 35 al 40% nelle città, ma la mobilità condivisa può far alzare questo tasso fino all’85%, il che non solo fa abbassare il totale di chilometri percorsi per veicolo ma migliora anche la viabilità, diminuendo il traffico e liberando del 20% lo spazio utilizzato per i parcheggi.”

“I veicoli a guida autonoma possono allo stesso tempo ridurre gli incidenti stradali fino a 0 e abbassare i costi di viaggio del 30% riducendo il traffico ed eliminando il bisogno di interventi umani. Inoltre, i veicoli a guida autonoma possono potenzialmente portare ad un risparmio del 4% sul PIL” aggiunge Franck Leveque, Partner e Mobility Business Unit Leader di Frost & Sullivan.

Sottolineando l’enorme potenziale non sfruttato di Smart Mobility, nessuna delle 100 città studiate ha raggiunto un punteggio tale da qualificarla come “innovatrice/leader” nelle soluzioni di mobilità intelligente. Lo Smart City Tracker di Frost & Sullivan aiuta ad individuare i fattori chiave che rendono una città all’avanguardia per la Mobilità e permette di:

  • Apprendere e avere accesso alle tendenze attuali e alle evoluzioni normative.
  • Ottenere informazioni approfondite, di dettaglio e di sintesi, sulle tendenze della mobilità all’interno delle rispettive città.
  • Confrontarsi con altre città per l’autoanalisi, il confronto e la strategia.
  • Determinare il modo in cui le città si impegnano e rispondono alle loro sfide di mobilità. Questo è fondamentale per formare un’idea globale sulle prestazioni della mobilità urbana e le prospettive future.
  • Capire quanti consumatori sono disposti a spendere per nuovi servizi di mobilità e valutare la loro redditività.
  • Scoprire le best practice e i modelli di business che sono stati adottati dai principali operatori di tutte le città che possono essere replicati da altri attori esistenti o nuovi.

Le città con iniziative lungimiranti nella diversificazione della propria offerta di mobilità e negli investimenti in soluzioni intelligenti per il traffico e in strategie per promuovere la multimodalità, stanno guidando la corsa alla mobilità sostenibile. Mentre Amsterdam e Hong Kong si sono distinte per la loro quota estremamente elevata di modalità di trasporto sostenibile, diverse città mediorientali ad alto reddito utilizzano, con una percentuale dall’80 al 90%, auto a benzina e diesel per tutte le destinazioni. L’infrastruttura e la legislazione avanzate sono state un vantaggio per il Nord America, consentendo i primi test per il lancio di veicoli sostenibili e autonomi. Tuttavia, il dispiegamento anticipato di veicoli autonomi in modalità condivise, come navette e taxi, è più probabile nelle città avanzate dell’Asia-Pacifica come Singapore e Tokyo e in città europee come Helsinki, Zurigo, Parigi e Londra.