Oltre mille sviluppatori, programmatori, rappresentanti di aziende, studenti e decisori pubblici al NOI Techpark di Bolzano per la XIX edizione dell’evento

SFScon 2019: Bolzano capitale del Free Software

Lo scorso venerdì 15 novembre mille sviluppatori, programmatori, rappresentanti di aziende, studenti e decisori pubblici sono confluiti al NOI Techpark di Bolzano da tutta Europa per la 19esima edizione della SFScon, la conferenza internazionale che promuove l’uso del software libero come strumento per generare innovazione e condivisione.

A inaugurare la conferenza è stato il consigliere provinciale Gerhard Lanz, che ha ricordato quanto l’evento sia importante per far sì che l’Alto Adige possa diventare sempre più punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nel campo dell’IT, settore fondamentale per le economie di ogni Paese avanzato. La SFScon è quindi entrata nel vivo con i talk degli attesissimi keynote speaker, tra cui: Alexios Zavras, Senior Open Source Compliance Engineer di Intel Corp. che ha aperto i panel della mattina con un focus sul Free Software e le imprese, ricordando quanto sia cruciale aggiornare e far crescere le competenze interne a ogni organizzazione; Ralph Müller, Managing Director di Eclipse Foundation, ha invece sottolineato come l’80% di tutto il software possa essere sviluppato in collaborazione, dunque in maniera open, consentendo così agli ecosistemi di competere in maniera sempre più avanzata; infine, Luigi Gubello, in arte Evariste Galois, l’hacker bianco che aveva denunciato le falle di Rousseau, si è concentrato sullo spinoso tema della privacy online, evidenziando come i software open source possano rappresentare una parziale soluzione al problema della vulnerabilità della rete.

E molti altri sono gli esperti che si alterneranno sul palco della SFScon fino a domani, portando le loro esperienze in dieci tracks tematici dedicati a: “Main Track“, “Open Data Hub, Analytics & Artificial Intelligence”, “DevOps & Cyber Security”, “IoT & Robotics”, “Contributing to FLOSS“, “OW2”, “Open Data Hub & Smart Cities”, “Cultural Change”, “Agile Open Innovation“ e “FSFE Community“. Tra loro: Deborah Bryant, Senior Director di Open Source Program Office e CTO di Red Hat; Barbara Plank, professoressa dell’ITU di Copenaghen e prossimo responsabile del programma di Master in Data Science; Carmen Bianca Bakker, attivista del software libero e studente di ingegneria del software presso la NHL Stenden di Leeuwarden; Thomas Cedric, CEO del Consorzio francese OW2 e molti altri.

Nel corso della mattinata, Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan ha inoltre assegnato il “South Tyrol Free Software Award”: riconoscimento che premia i cittadini che più si sono distinti per il contributo dato alla diffusione e allo sviluppo di Free Software in provincia di Bolzano. Quest’anno, a vincere, sono stati: il professore Piergiorgio Cemin e lo studente Marco Marinello che hanno contributo al progetto FUSS (Free Upgrade in South Tyrol’s Schools) con lo scopo di portare il software libero nelle scuole della provincia.

NOI HACKATHON – Parallelamente alla SFScon, è suonato il gong del NOI Hackathon SFScon Edition: 24 ore di full immersion nel mondo IT durante le quali, team composti da sviluppatori, designer, esperti di dati, imprenditori e appassionati di tecnologia lavorano per sviluppare nuovi progetti Open Data e Open Source, promuovendo la cultura dell’innovazione. Domani pomeriggio la giuria di esperti proclamerà i vincitori e solo i migliori potranno aggiudicarsi i premi in palio, tra cui un viaggio a San Francisco, patria della Silicon Valley e casa degli innovatori di tutto il mondo, e la partecipazione al DEV di Daho.am a Monaco. NOI Hackathon SFScon Edition è organizzato da NOI Techpark e Stiftung Südtiroler Sparkasse. L’evento è sponsorizzato da: ACS Data Systems, EcoSteer, Infominds, lvh.apa, Marketing Factory, Oberalp Group, ONTOPIC, Open Data Hub Südtirol, SiMedia e Systems.