L’azienda italiana presenta soluzioni in fibra e rame per migliorare velocità e convivenza tra operatori

In occasione del BroadBand World Forum (BBFW 2014), che si terrà ad Amsterdam il prossimo 21 ottobre, Selta presenterà una roadmap orientata all’evoluzione delle reti, in modo da facilitare la migrazione verso nuovi scenari tecnologici e di mercato. L’azienda, i cui laboratori sono a Cadeo (Piacenza) e Tortoreto (Teramo), è l’unico produttore italiano nel campo delle soluzioni in fibra ottica.

I nuovi sviluppi previsti comprendono una serie di fasi. La prima è fornire apparati per l’accesso in scenari di FTTCab: portare cioè la fibra fino all’armadio stradale e distribuirla sull’esistente doppino in rame con la tecnologia VDSL2. Il doppino già predisposto per il Vectoring consentirà una velocità di circa 100 Mbit/s.

La seconda fase prevede la realizzazione di una piattaforma multitecnologica e multiservizio, in grado di far convivere le varie forme di DSL (come ADSL, SHDSL, VDSL2) e la fibra, sia che raggiunga il palazzo (FTTB) sia che arrivi direttamente all’utente finale (FTTH).

Nella terza fase sarà completata anche la versione multioperatore per il VDSL2 Vectoring, disponibile dalla prima metà del 2015, con cui potranno convivere senza disturbi linee gestite da più operatori connesse allo stesso nodo. Proprio la difficoltà di realizzare l’unbundling tra i diversi operatori, infatti, è stato fino ad oggi un ostacolo alla diffusione del Vectoring.

Il presidente Carlo Tagliaferri ha dichiarato che i laboratori Selta hanno lavorato “facilitando la convivenza tra le tecnologie del rame ultraveloce e della fibra”, e che “i nuovi sviluppi vanno nella direzione dell’Agenda Digitale Europa 2020, con obiettivi confermati dalla manovra economica del Governo italiano, per accelerare la disponibilità di connessioni a 100 Megabit per metà della popolazione con almeno 30 Mbit/s disponibili”.