Massimo Carlotti di CyberArk presenta le caratteristiche della Robotic Process Automation, tecnologia importante per la trasformazione digitale.

Robotic Process Automation

La Robotic Process Automation è una delle tecnologie chiave che alimenta la trasformazione digitale. Considerata dagli esperti come uno dei software aziendali in più rapida crescita, la essa sta aiutando le aziende ed i loro dipendenti a raggiungere i livelli di efficienza, precisione e velocità necessari per competere ed avere successo.

Approcciando i progetti di automazione Robotic Process Automation insieme alla cybersecurity, le aziende possono offrire ai clienti esperienze digitali migliori, in modo sicuro e rapido.

La futura rivoluzione tecnologica in azienda

Negli ultimi decenni, le innovazioni tecnologiche hanno modellato e rimodellato la nostra vita quotidiana, in particolare il modo in cui lavoriamo. La Robotic Process Automation è pronta a diventare una delle prossime “transizioni”. Analizziamo in breve queste sei distinte ere tecnologiche:

  1. L’era del mainframe ha migliorato le capacità computazionali e transazionali di governi, grandi imprese ed enti di ricerca.

  2. I personal computer (PC) hanno portato la potenza dei computer a un’ampia platea di utenti e alle piccole imprese.

  3. L’interfaccia utente grafica (Graphical user interface – GUI) ha reso i computer più intuitivi, permettendo alle persone meno esperte di usare i computer, ampliandone ulteriormente l’utilizzo in azienda e nella società.

  4. Poi venne Internet, connettendo questa vasta rete di utilizzatori di computer in modi nuovi ed esaltanti.

  5. Il Mobile ha portato la potenza di Internet a tutti.

  6. Il Cloud ha fornito nuovi modi per memorizzare grandi quantità di dati, con un’esplosione di funzionalità di Intelligenza Artificiale (IA).

Oggi, con una migliore mappatura dei processi, l’avvento della computer vision e la rapida crescita dell’IA, siamo entrati nell’era dell’automazione. Mentre la tecnologia che la supporta non è necessariamente nuova, il modo in cui viene combinata e utilizzata definisce questo nuovo capitolo.

Utilizzando l’IA pragmatica per guidare la digitalizzazione e l’automazione dei processi, la Robotic Process Automation può semplificare un’ampia gamma di attività intellettive svolte nell’ambiente digitale moderno con grande velocità e precisione – permettendo agli esseri umani di concentrarsi su operazioni a più alto valore (e spesso più gratificanti).

I sistemi Robotic Process Automation variano in scala e complessità, da semplici chatbot per siti web, in grado di rispondere a domande standard, a implementazioni di migliaia di bot che possono automatizzare l’elaborazione di carte di credito e le attività di rilevamento delle frodi.

Ripensare il modo di lavorare con l’RPA

Nonostante la trasformazione digitale sia in agenda da tempo, alcune organizzazioni fanno fatica a ottenere il massimo dalle loro iniziative e la Robotic Process Automation le sta aiutando, non solo attraverso l’automazione dei processi manuali e abilitando gli utenti, ma supportando i team a far evolvere il pensiero convenzionale. Ad esempio, nel settore dei servizi finanziari, i bot Robotic Process Automation compiono già molte azioni, dall’ottimizzazione dei processi di sottoscrizione manuali, alla riduzione delle attività fraudolente attraverso il monitoraggio dei conti, fino all’assistenza nell’inserimento di nuovi clienti. Adottando questa tecnologia – anche se si tratta di un progetto iniziale su piccola scala – le organizzazioni possono iniziare rapidamente a valutare come applicare l’automazione ad altre aree di business a loro vantaggio.

Prima di iniziare è opportuno esaminare il lavoro svolto dal team interno per determinare quali compiti richiedano il coinvolgimento umano – e quali mansioni manuali e ripetitive potrebbero essere invece assegnate ai robot. Ad esempio, l’inserimento dati, l’elaborazione delle transazioni, l’attivazione delle risposte e la comunicazione con altri sistemi digitali. È importante ricordare che le tecnologie Robotic Process Automation sono destinate a migliorare, non a sostituire, la forza lavoro umana. Riducendo il tempo e l’energia destinati a queste operazioni a basso valore e alto volume, i dipendenti possono concentrarsi su idee, innovazioni e attività più stimolanti.

Ci sono due tipologie principali di bot Robotic Process Automation: bot assistiti che lavorano sotto la supervisione umana supportando i lavoratori, e bot non assistiti che possono funzionare senza coinvolgimento umano.

La valutazione delle esigenze Robotic Process Automation dovrebbe adottare un approccio top-down – per identificare e dare priorità alle aree chiave al fine di massimizzare il ROI – e uno bottom-up, per potenziare i lavoratori con l’automazione in base alle loro esigenze individuali.

Proteggere le iniziative Robotic Process Automation con l’Identity Security

Come per tutti i progetti di trasformazione digitale, la sicurezza deve essere da subito un elemento chiave in un’iniziativa Robotic Process Automation.

I bot Robotic Process Automation e i processi di automazione spesso richiedono elevati livelli di privilegi per svolgere il loro lavoro, dall’interazione diretta con le applicazioni aziendali all’imitazione del comportamento umano, fino al mirroring dell’identità umana e delle autorizzazioni di accesso a più sistemi. Questo fornisce agli attaccanti un ulteriore metodo potenziale per rubare dati e causare confusione – in particolare sfruttando quella parte di implementazioni Robotic Process Automation incustodite in esecuzione. Ad esempio, se i cybercriminali riuscissero a impossessarsi delle credenziali di amministratore e bot Robotic Process Automation non protette, potrebbero ottenere l’accesso a sistemi e dati aziendali critici.

Applicando policy di Identity Security robuste e tracciabili, come la rotazione automatica delle credenziali privilegiate, la definizione di connessioni sicure e l’imposizione di limiti temporali sui permessi di accesso, unite alla consapevolezza della sicurezza dell’automazione in azienda, le organizzazioni possono ridurre il rischio di attacchi basati su credenziali.

Gli ingegneri dell’automazione si concentrano sullo snellimento o l’eliminazione del maggior numero possibile di processi manuali – e la sicurezza non fa eccezione. Forse il più grande vantaggio di un approccio focalizzato sull’identità nella sicurezza Robotic Process Automation è che le attività di protezione critiche, come la gestione delle credenziali, possono essere automatizzate per rimuovere ogni barriera che potrebbe rallentare le attività, raggiungendo nuovi livelli di efficienza operativa e scalando in sicurezza le iniziative di queste teconologia in modo più rapido.

Di Massimo Carlotti, Presales Team Leader di CyberArk