Otto le missioni del Programma di Governo. Progetti ed iniziative dovranno essere coerenti con gli obiettivi strategici del PNRR e fattibili nell’arco dei sei anni del programma

210 miliardi lungo un periodo di sei anni per migliorare il potenziale di crescita dell’economia italiana. La quota di prestiti aggiuntivi che verrà richiesta sarà modulata in base agli obiettivi di finanza pubblica. Resteranno tra le missioni del Programma di Governo quelle enunciate nei precedenti documenti del Governo Uscente:

1) l’innovazione 2) la digitalizzazione 3) la competitività e la cultura 4) la transizione ecologica,5) le infrastrutture per la mobilità sostenibile 6) la formazione e la ricerca, 7) l’equità sociale di genere, generazionale e territoriale 8) la salute e la relativa filiera produttiva.

Rafforzata la dimensione strategica del programma

Nelle prossime settimane verrà rafforzata la dimensione strategica del Programma con riguardo agli obiettivi relativi alla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le reti di comunicazione 5G.

Ciò utilizzando le leve della spesa per ricerca e sviluppo, dell’istruzione e della formazione, della regolamentazione, dell’incentivazione e della tassazione. Tappa intermedia sarà costituita dall’anno finale del Next Generation EU, il 2026. Mentre il 2050 è l’anno in cui l’UE intende arrivare a zero emissioni nette di CO2 E GAS clima-alteranti.

Progetti ed iniziative dovranno pertanto essere coerenti con gli obiettivi strategici del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza e fattibili nell’arco dei sei anni del programma.

Il valore del terzo settore

Terzo settore e privati potranno dare un contributo al PNRR attraverso i meccanismi di finanziamento a leva (fondo dei fondi). La governance del Programma di ripresa e resilienza è incardinata nel Ministero dell’Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei Ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore.

Certezza delle norme e dei piani di investimento pubblico. Riforma dell’Iperf e della P.A. “Efficienza del sistema giudiziario civile”nelle “Country Specific Recommendations”.

Il Next Generation EU prevede riforme riguardanti la certezza delle norme e dei piani di investimento pubblico. Fattori che limitano gli investimenti, sia italiani che esteri.

Draghi inoltre chiederà all’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato di produrre in tempi brevi, come previsto dalla Legge Annuale sulla Concorrenza (Legge 23 luglio 2009, n.99) proposte in tale campo.

Le esperienze di altri paesi insegnano che le riforme della tassazione dovrebbero essere affidate ad esperti che conoscono bene cosa può accadere se si cambia un’imposta. Una riforma fiscale indica priorità, dà certezze, offre opportunità, è l’architrave della politica di bilancio.

Le riforme della PA

Una riforma dell’Irpef avrà il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. A ciò si unirà un rinnovato e rafforzato impegno nell’azione di contrasto all’evasione fiscale.

L’altra riforma che non si potrà procrastinare è quella della Pubblica Amministrazione. Nonostante l’impegno diffuso nel lavoro a distanza e nell’uso intelligente delle tecnologie a disposizione agli uffici verrà chiesto di predisporre un piano di smaltimento dell’arretrato. Imprescindibili saranno gli investimenti in connettività con la realizzazione di piattaforme efficienti ed utilizzabili anche dai cittadini. Parallelamente avverrà l’aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici.

Nelle Country Specific Recommendations verso l’Italia nel 2019-2020 la Commissione Europea ha esortato ad aumentare l’efficienza del sistema giudiziario civile. Attuando e favorendo l’applicazione dei decreti di riforma in materia di insolvenza. Adottando, inoltre, norme procedurali più semplici. Riducendo le differenze che sussistono nella gestione dei casi da tribunale a tribunale e favorendo la repressione della corruzione.

“People, Plane, Prosperity” i tre pilastri del programma della Presidenza del G20 mediante “sostenibilità” e “transizione verde”.

Non ultima la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con cui la nostra economia è più integrata: Francia e Germania. Da dicembre 2020 e fino alla fine del 2021 l’Italia esercita per la prima volta la Presidenza del G20. Il programma ruota intorno a 3 pilastri: People, Planet, Prosperity. Un’uscita dalla pandemia rilanciando una crescita verde e sostenibile a beneficio di tutti.

“Sostenibilità” e “transizione verde” saranno le due parole chiave quindi, anche nella prospettiva della Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico. Senza mancare di coinvolgere attivamente le nuove generazioni attraverso l’evento “Youth4Climate”.

Maria Chiara Di Carlo