Con gli 827 milioni di euro sarà sviluppata l’Agenda Digitale ed efficientata la PA. 900 milioni sono destinati alle smart city

L’Italia punta nuovamente nel digitale. Dopo il recente annuncio del taglio della spesa del 50% per gli investimenti in innovazione, sembra invece che il Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020 ridia linfa al futuro nel nostro Paese. Questo grazie ad un progetto da 827,7 milioni di euro di cui il 70% (583 milioni) deriva da fondi strutturali europei ed i restanti 243,9 dalle casse italiane.

A chi saranno destinati questi soldi? Il Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione Marianna Madia non ha dubbi: “Faremo risorgere il Sud Italia”. Questo grazie a 679,8 milioni di euro stanziati proprio a queste regioni, mentre 102 milioni sono destinati al Centro-nord ed i restanti 45,9 ad Abruzzo, Molise e Sardegna. Tutti questi fondi serviranno per modernizzare ed efficientare la PA (412,5 milioni), rafforzare la governance multilivello nei programmi di investimento pubblico (267,2 milioni), supportare l’attuazione dell’Agenda Digitale (95,7 milioni) ed effettuare assistenza tecnica (52,1 milioni).

Molta attenzione sarà posta allo sviluppo delle smart city nel nostro Paese grazie ad un altro progetto: il Pon per le 14 “Città metropolitane”. Milano, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Bologna, Roma, Cagliari beneficeranno di 892 milioni di euro (588 dalla Ue e 304,8 italiani), circa 40 milioni a testa; Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Catania avranno invece a disposizione circa 90 milioni ciascuna. I fondi saranno utilizzati per potenziare l’Agenda digitale urbana (152 milioni), il risparmio energetico e la mobilità intelligente (318 mln), i servizi per l’inclusione sociale (217 mln) e le infrastrutture per l’inclusione (170), più assistenza tecnica per 35,7 milioni.