Il Senato sta discutendo la legge di Bilancio che include alcune modifiche alla governance del sistema riconducibili alla “inefficienza degli operatori di mercato”

2020: è boom di attivazioni di identità SPID (+140%)

Il Senato sta discutendo il disegno di legge di Bilancio che prevede tra le altre cose importanti modifiche alla governance del sistema SPID – modifiche riconducibili, secondo alcuni documenti circolati, alla “inefficienza degli operatori di mercato”. Assocertificatori – l’Associazione che raggruppa la maggior parte degli operatori digitali italiani, alcuni dei quali Digital Champions europei, che gestiscono la quasi totalità del mercato delle PEC, identità digitali, firme elettroniche, servizi di conservazione digitale e fatturazione elettronica e che con l’insieme degli iscritti rappresenta uno dei maggiori contributori della digitalizzazione del Paese – desidera ricordare che l’attuale piattaforma SPID:

  • è attiva per circa 5 M.ni di cittadini ed ha visto una crescita di oltre 1,6 M.ni nei primi 10 mesi del 2019 (pari ad un + 47% in un solo anno);
  • è stata realizzata grazie all’impegno e alle risorse stanziate dagli operatori privati;
  • rispetta i massimi requisiti di affidabilità e sicurezza richiesti dagli standard internazionali, oltre ad essere già oggi interoperabile in molti paesi europei;
  • è stata rilasciata finora gratuitamente ai cittadini e tutti gli Identity Provider si sono impegnati a mantenere tale gratuità a tempo indeterminato.

Per tali ragioni, non appare corretto individuare presunte “inefficienze degli operatori di mercato” ma, al contrario, sembrerebbe opportuno rimarcare il contributo di questi operatori al Paese, in un contesto di lenta adozione di SPID da parte dei service provider pubblici.

Inoltre, si evidenzia come il modello che si verrebbe a realizzare rappresenterebbe una grave vanificazione degli investimenti fin qui stanziati dagli operatori di mercato, associata ad una importante perdita di chance, proprio nel momento in cui il servizio SPID ha cominciato a catalizzare l’interesse dei Cittadini. Parimenti, non sembra corretto evocare l’esigenza della gratuità di Spid per i cittadini come una delle motivazioni della scelta, quando tale gratuità è già garantita e fino ad oggi non ha richiesto alcun finanziamento pubblico.

Assocertificatori non ha mai fatto mancare verso il Governo e la PA il proprio supporto in termini di risorse, know how ed investimenti e resta in prima linea per partecipare attivamente, nel rispetto delle prerogative del Governo e del Parlamento, al processo di Trasformazione Digitale dell’Italia, dei suoi cittadini, delle sue imprese e della sua Pubblica Amministrazione.