L’Avvocato Erika Stanca approfondisce il concetto di NFT ed elenca alcuni consigli utili per evitare furti e cyber attacchi ai wallet.

NFT

Impazza la sindrome da NFT, se ne sente parlare ormai ovunque e gli operatori di mercato più attenti stanno cercando di accaparrarsi il primato nel settore. Ma cosa sono esattamente e in quali settori stanno maggiormente trovando terreno fertile?

Un NFT, acronimo di Non-Fungible-Token, è per l’appunto un token non fungibile, ossia unico, non intercambiabile o sostituibile”, spiega l’Avvocato Erika Stanca, esperta in data protection e diritto delle nuove tecnologie. “In senso tecnico e legale invece un NFT è un asset digitale che rappresenta la prova digitale della proprietà di una persona su un oggetto immateriale come per esempio un’immagine, un brano musicale, un video, ecc.”.

L’esempio che viene fatto più spesso per comprendere la portata degli NFT è di derivazione dal mondo dell’arte, infatti come spiega l’Avvocato Erika Stanca, “possedere un NFT è come possedere un dipinto originale famoso, ne possono esistere tante copie in circolazione ma solo uno è quello autentico ed originale. Un token non fungibile, quindi, garantisce al proprietario di un determinato bene una registrazione immutabile ed ufficiale di un diritto di   proprietà sullo stesso, scongiurandone possibili falsificazioni”.

Dove possono essere acquistati gli NFT e come funzionano

Gli NFT possono essere acquistati e venduti online, la piattaforma attualmente più famosa è OpenSea ma ve ne sono ormai diverse sul mercato.

Come spiega l’Avvocato Erika Stanca, il processo di funzionamento degli NFT è piuttosto semplice e afferma: “Nel momento in cui viene creato il video, l’immagine o il brano musicale da parte di un creator, a tale opera digitale viene associata una sequenza numerica determinata, tale da garantire la tracciabilità e l’immutabilità del token nel tempo. Il codice generato viene registrato per mezzo di c.d. smart contracts su blockchain così che il token possa quindi essere scambiato sulle piattaforme specifiche”.

All’atto dell’acquisto di questi token, potranno essere pattuiti anche i diritti del creator sul bene digitale venduto, infatti, come spiega l’Avvocato Erika Stanca: “L’artista o il creatore del bene digitale può ipoteticamente riservarsi alcuni diritti sullo stesso quali il copyright ma sarà comunque l’acquirente il titolare del token che gli permetterà di identificarsi come il proprietario dell’opera originale. Infatti la peculiarità di un NFT è che non ne esistono due uguali, poiché ognuno di essi memorizza informazioni diverse, certificando ed attestando ufficialmente l’autenticità di asset digitali unici. Qualsiasi bene digitale può diventare un NFT che può essere utilizzato per certificare l’autenticità e la paternità su molti beni quali canzoni, video, immagini, opere d’arte digitali, addirittura tweet”.

Un mercato così nuovo come quello degli NFT per quanto affascinante potrebbe nascondere alcune insidie. L’Avvocato Erika Stanca quindi suggerisce alcuni consigli per acquistare in sicurezza: “La vendita all’asta di falsi NFT del noto artista Banksy da parte di alcuni hacker purtroppo non rappresenta un caso isolato. I sistemi di blockchain non hanno ancora una specifica regolamentazione, e per operare nel settore non sono richieste particolari skills, con la conseguenza che questo è un mercato estremamente appetibile per i cybercriminali. Ciononostante”, sottolinea l’Avvocato, “è comunque possibile adottare alcuni accorgimenti prima di effettuare una transazione di NFT”.

  • Attenzione al phishing: come per ogni settore, questo tipo di rischio è particolarmente concreto nel settore degli NFT, valutare attentamente, quindi il caso specifico prima di lanciarsi in un acquisto non ponderato.
  • Affidarsi solo alle piattaforme accreditate: è importante fare trading solo su siti e piattaforme affidabili. Ad oggi la più conosciuta è OpenSea ma ve ne sono diverse sulla base della tipologia di NFT ricercati (gaming, sport, arte, twitter, ecc.).
  • Documentarsi sull’eventuale NFT di interesse: effettuare sempre qualche ricerca preliminare online sul tipo di NFT interessato, solitamente quelli effettivamente esistenti hanno già una community di appassionati che ne discute.
  • Proteggere i nostri smartphone: la maggior parte degli acquisti e degli scambi di NFT avviene tramite smartphone che, per la tipologia di uso quotidiano che l’utente medio fa, sono certamente più vulnerabili rispetto ad altri dispositivi elettronici, e quindi più aggredibili da cyberattacks. Le recenti parole di Zuckerberg che ha anticipato l’arrivo degli NFT anche su Instagram certamente confermerà la centralità dei nostri smartphone come strumento per scambiare ed acquistare i token non fungibili. Sarà ancora più importante quindi proteggere l’accesso al nostro telefono con password sicure e periodicamente modificate e prestare molta attenzione ai siti ed alle piattaforme che visitiamo, onde evitare che un eventuale cybercriminale comprometta i dati contenuti nel nostro smartphone ed acceda al nostro wallet.
  • Attenzione all’archiviazione: chiunque possa accedere al Wallet di uno user può appropriarsi dei suoi contenuti, pertanto gli NFT dovrebbero essere archiviati in un Wallet fisico adeguatamente protetto con sistemi di crittografia più o meno avanzati o suddivisi in più Wallet digitali, in modo da ridurre i rischi di furto.