Qualcomm, Fondazione Politecnico di Milano, UIBM e Fondazione Ugo Bordoni annunciano l’espansione della piattaforma mobile di apprendimento

Si amplia L2Pro (Learn to Protect, Secure and Maximise your Innovations), la piattaforma mobile di apprendimento che mette a disposizione delle Pmi  italiane gli strumenti necessari per proporre rapidamente le innovazioni per i clienti. L’annuncio arriva dagli ideatori stessi, Qualcomm, attraverso l’iniziativa Qualcomm Wireless Reach, la Fondazione Politecnico di Milano, insieme al suo incubatore PoliHub, in collaborazione con l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e la Fondazione Ugo Bordoni (FUB), che l’hanno progettata con l’intento di promuovere l’innovazione, la formazione e lo scambio di best practice tra le PMI partecipanti.

La piattaforma di mLearning, basata sui contenuti tratti dal progetto ip4inno, un progetto finanziato dalla Commissione Europea, il cui obiettivo è quello di facilitare il ruolo delle PMI nella comprensione ed utilizzo dei diritti della proprietá intellettuale, fornisce alle PMI partecipanti uno strumento di formazione, sessioni di apprendimento e interazioni dirette tra i formatori ed i partecipanti su argomenti associati alla proprietà intellettuale, un aspetto cruciale delle attività delle PMI. La struttura delle attività di formazione e le opzioni di collaborazione sociale consentono ai partecipanti di prendere parte alla formazione usando la tecnologia 3G/4G. La connettività wireless a banda larga rappresenta un metodo efficace per offrire alle PMI attività di formazione mirate in qualsiasi momento e in qualunque luogo.

Rappresentando il 99% di tutte le aziende europee, le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo cruciale nell’economia del vecchio continente. In tale contesto, le politiche dell’UE e degli Stati membri mirano a stimolare la crescita e la competitività di queste imprese. Le azioni politiche si concentrano sempre più su una tipologia specifica di PMI, vale a dire le piccole aziende che sviluppano soluzioni e prodotti innovativi, allo scopo di stimolare le loro capacità di ricerca e sviluppo e di proteggere il valore delle invenzioni proposte.