Questo trend inarrestabile è frutto dell’adozione delle nuove tecnologie, prima fra tutte il cloud, che consentono archiviazione dei dati e accesso da qualsiasi luogo

Lavoratori mobile: entro il 2023 saranno il 43,3% della forza lavoro

Secondo Strategy Analytics prevede, entro il 2023 i lavoratori mobile saranno 1,88 miliardi, il 43,3% della forza lavoro globale. Si tratta di un trend trainato da tecnologie come il cloud computing, che consentono l’archiviazione e l’accesso semplificato ai dati da qualsiasi luogo, il lavoro collaborativo da diverse sedi e l’aggiornamento delle reti cellulari per offrire alle aziende maggiore velocità e minore latenza.

Secondo dynabook, sono i CIO a rivestire un ruolo fondamentale nell’assicurare la massima efficienza operativa e la giusta dotazione di sicurezza per le loro organizzazioni, aiutando anche i dipendenti a confrontarsi e adattarsi a questo panorama in continua evoluzione.

Mobilità senza precedenti

Il 5G è la prossima, imminente innovazione che promette di aprire la strada a una nuova generazione di dispositivi IoT. Gli smart watch, ad esempio, offrono funzionalità rapide e immediate ai dipendenti fuori ufficio e strumenti come gli smart glass rivoluzioneranno numerosi settori, semplificando e alleggerendo i carichi di lavoro per coloro che operano nell’industria pesante, dall’ingegneria alla produzione alla logistica. Queste innovazioni devono molto alla crescente importanza dell’edge computing: sempre secondo Strategy Analytics, infatti, entro il 2025, il 59% dei deployment IoT elaborerà i dati all’edge delle reti.

I notebook, tuttavia, in qualità di hardware enterprise tradizionali, rimarranno parte integrante delle operazioni quotidiane. Sempre più leggeri, potenti e sicuri, i dispositivi come il Portégé X30T sono stati progettati per soddisfare le esigenze di mobilità della forza lavoro di oggi. La sfida per i responsabili IT consiste nel garantire che il parco dispositivi continui a soddisfare queste richieste in costante mutamento. La strategia “PC as a Service”, secondo la quale i dispositivi e i servizi aziendali sono utilizzati su abbonamento piuttosto che acquistati, sta quindi emergendo come un modello di business efficace per usufruire delle ultime tecnologie disponibili, su base continuativa e con investimenti contenuti.

La sicurezza rimane la priorità chiave

In questo scenario guidato dai dati, la scurezza deve rimanere una priorità assoluta per le aziende, anche alla luce dell’introduzione del GDPR. Nel 2018 sono stati registrati 10,52 miliardi di attacchi malware, il numero più alto mai registrato da SonicWall, e la forza lavoro di oggi deve sapersi adattare anche al più ampio panorama delle minacce create dall’arrivo dei wearable e delle altre soluzioni IoT. Secondo uno studio di Ponemon Institute dal 2017 abbiamo assistito a un aumento vertiginoso delle violazioni dei dati nei confronti di dispositivi IoT, in particolare a causa di sistemi o applicazioni non adeguatamente protetti.

I responsabili IT devono disporre delle giuste soluzioni per contrastare le minacce alla sicurezza: le soluzioni di mobile edge computing, ad esempio, consentono di crittografare localmente i dati e di tradurli in un protocollo di comunicazione prima che siano inviati al core della rete aziendale tramite il cloud. È importante, tuttavia, non trascurare di offrire una corretta formazione ai propri dipendenti sull’importanza della sicurezza dei dati e sul crescente ruolo che loro stessi rivestono nella protezione della rete: il 48% dei decision maker europei riconosce questa necessità, considerando la formazione del personale in ambito tecnologico una priorità fondamentale per gli investimenti.

In conclusione, il futuro del lavoro è qui e offre alle aziende ampie opportunità di ottimizzare le operazioni e migliorare la produttività, consentendo al tempo stesso ai CIO di avere impatto positivo sulla bottom line. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che i dipendenti siano coinvolti per massimizzare il potenziale e ridurre al minimo i rischi di queste tecnologie.