L’applicazione mobile Kipy permette di organizzare i documenti, digitalizzandoli in un archivio in cloud protetto attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale in grado di leggere i dati dei file.

Kipy

Una piccola rivoluzione digitale alla portata di tutti è disponibile anche per cellulari con sistema Android, dopo il successo riscosso su iOS. Kipy è il portafoglio digitale nato con l’obiettivo di semplificare la vita delle persone nell’archiviazione di diverse tipologie di documenti di uso comune. Un sistema pratico, al fine di averli sempre a portata di smartphone quando necessario e di poterli condividere, anche temporaneamente, con altri utenti in maniera protetta.

La versione Android è stata lanciata a metà settembre e presenta tutte le nuove funzionalità sviluppate per Apple. La versione base resterà gratuita sempre e ha già incontrato i favori del pubblico che l’ha usata fino ad ora principalmente per archiviare carta d’identità, tessera sanitaria, patente, assicurazione e bollette.

Nuove funzionalità

Diverse sono le nuove funzionalità che interessano Kipy, sia nella versione iOS che nella versione Android.

Per rafforzare il livello di sicurezza, soprattutto durante le condivisioni con un altro utente, è stato introdotto il Watermark, un testo da sovrapporre al documento come se fosse un timbro per evitarne l’utilizzo improprio. Inoltre, è possibile condividere un documento protetto con un Pin di sicurezza: il destinatario riceve tramite mail un codice autogenerato dall’app di quattro cifre, necessario per aprire il documento.

Un’altra novità è la condivisione multipla: un utente può decidere di inviare più documenti contemporaneamente a uno o più destinatari in un semplice passaggio.

E, il reminder delle scadenze si è evoluto: è possibile aggiungere le scadenze gestite da Kipy al calendario del proprio smartphone, così da averle sempre a portata di mano insieme agli impegni della quotidianità. È stata creata anche una sezione suggerimenti all’interno di Kipy, in cui gli utenti possono indicare anomalie, dare riscontri e fornire spunti su quali servizi o funzionalità vorrebbero avere nell’app.

Sviluppatori

Entro la fine del 2022, Kipy offrirà il servizio di assistente vocale, che permetterà di richiedere all’app una serie di task col solo utilizzo della voce.

Verranno implementate nuove categorie (per esempio viaggio, salute, sport…) per consentire alle persone di ampliare il proprio portafoglio e caricare sempre più documenti di vario tipo. Inoltre è in via di sviluppo un sistema IDP – Intelligent Document Processing proprietario che consentirà di migliorare il riconoscimento automatico dei dati di diverse tipologie documentali.

Arriverà anche il piano Premium di Kipy: alla versione gratuita che l’utente potrà continuare a utilizzare, verrà affiancata una versione a pagamento per godere di maggiori servizi.

Come funziona Kipy e come si usa

Una grafica pop e divertente per uno strumento che vuole essere innanzitutto semplice da usare. Una volta scaricata l’app, è necessario fotografare o caricare il documento già salvato sul proprio smartphone.

Kipy

Il sistema di archiviazione digitale è organizzato in nove categorie specifiche per le quali l’algoritmo è in grado di identificare automaticamente le tipologie di documenti che si andranno a caricare. Il riconoscimento automatico dei dati è un aspetto fondamentale di questa tecnologia, in quanto consente all’app di individuarli ed estrapolarli, notificando le scadenze al bisogno. Le categorie presenti sono relative a documenti di diversa tipologia: anagrafici, assicurativi, bancari, per la casa, lavorativi, per i veicoli, scolastici e infine anche per gli animali domestici.  Vi è anche la possibilità di aggiungere file non compresi nelle sezioni elencate, inserendoli in una cartella specifica nominata “Altro” dentro cui potranno essere organizzati tramite tag. I tag sono delle etichette utili per personalizzare maggiormente un documento, un vero e proprio filtro con cui è possibile affinare la ricerca di documenti utili a un medesimo scopo. Kipy tiene traccia di tutte le attività effettuate su ogni documento così da garantirne il pieno controllo.