Il data center si caratterizza per essere sostenibile, certificato e sicuro.

Irideos Avalon 3

Si chiama Avalon 3 ed è il nuovissimo Data Center ultra tecnologico targato Irideos che è stato inaugurato questa mattina a Milano in via Bisceglie alla presenza tra gli altri di Attilio Fontana, governatore della Lombardia.

Il nuovo sito si integra con gli altri due Data Center della società italiana nell’area milanese dove sono già operativi i data center di via Caldera (Avalon 1) e quello di Settimo Milanese (Avalon 2).

I tre siti formano così l’Irideos Avalon Campus, il più grande interconnection hub in Italia, che può essere considerato come un unico data center esteso su 3 siti.

Si tratta infatti di un’area complessiva di 13 mila mq e collegata direttamente al MIX (Milan Internet eXchange) dove i clienti possono accedere ai Cloud pubblici o costruire architetture Cloud ibride oppure interconnettersi con oltre 165 Carrier, OTT, Cloud provider e piattaforme di content delivery.

Avalon 3: le caratteristiche

Il data center, realizzato con un investimento da 30 milioni di euro ed avente un’estensione di 3500 mq ed una capacità di 500 rack e 3,2 MW di potenza, si caratterizza per essere sostenibile, certificato e sicuro.

100% sostenibile

Avalon 3 è totalmente sostenibile poiché alimentato da energia rinnovale ed è stato pensato per ridurre al minimo l’utilizzo di energia necessaria per il raffreddamento delle infrastrutture.

A confermare tutto ciò è anche il certificato LEED Core&Shell Gold che attesta la sostenibilità energetica e di acqua consumata, oltre che per i materiali utilizzati durante la costruzione del sito stesso.

Certificato

Il nuovo data center risulta essere conforme ai massimi standard internazionali Rated 4 – ANSI/TIA 942 e Tier IV che garantiscono il più alto livello di disponibilità.

Sicuro

Il sito è controllato tutti i giorni dell’anno (24/24) da personale di guardia che può contare di un sistema di videosorveglianza cdi ultima generazione con rilevamento del movimento e registrazione automatica.

Non solo: sono stati istallati rilevatori di fumo con sensori ottici e un sistema di spegnimento automatico in caso di incendio.