Il team Lenovo coglie l’occasione per illustrare al pubblico italiano la sua visione del futuro della tecnologia tra 5G, AI, AR/VR e smart workplaces

Intelligent Futures

Intelligent Futures, il roadshow europeo di Lenovo, ha fatto tappa a Milano, fornendo al team Lenovo l’opportunità di condividere col pubblico italiano la sua visione del futuro tra 5G, AI, realtà virtuale e aumentata e smart workplaces.

Defend, Build and Invest: sono i tre pilastri della strategia di Lenovo, che negli ultimi anni ha non solo difeso, ma notevolmente allargato la sua posizione di mercato, costruendo nuovi business grazie ai suoi importanti investimenti, rivolti soprattutto alle nuove tecnologie e ai mercati emergenti.

Come sottolinea Federico Carozzi, Head of Product Marketing Lenovo, l’universo digitale sta esplodendo, per quanto riguarda sia i dispositivi sia i contenuti. Ma anche le competenze richieste dal mondo del lavoro: si stima, infatti, che entro il 2020 i posti di lavoro che richiederanno skill digitali quadruplicheranno.

Non solo: se adesso i millennials rappresentano circa il 60% della forza lavoro, questa percentuale è destinata a salire nei prossimi anni fino al 75% – senza contare che ad affacciarsi al mondo del lavoro arriva ormai anche la Gen Z, quella dei nati dal 1996 in avanti. Ecco perché offrire ambienti di lavoro smart sarà fondamentale, in futuro, per attrarre i migliori talenti.

Gli ambienti di lavoro saranno quindi sempre più fluidi e flessibili, ponendo non pochi problemi in termini sia di sicurezza che di efficienza. Sarà infatti necessario introdurre tecnologie che consentano una comunicazione facile e veloce tra persone collocate in luoghi fisici differenti, con riunioni brevi e dal setup immediato. A questa esigenza Lenovo risponde con i suoi nuovi prodotti, tra cui lo Smart Tab 500.

Quali sono le esigenze degli smart workers del nuovo millennio?

I nuovi device per lo smart working dovranno avere alcune caratteristiche che, fino a poco tempo fa, erano pensate esclusivamente per il segmento commercial:

  • Audio: nell’era delle conference call, è importante che i dispositivi siano dotati di microfoni multipli, che consentano di sentire la voce di chi parla da qualsiasi punto della stanza.
  • Digital assistant: per rendere le operazioni ripetitive più facili e veloci, è importante che i dispositivi siano dotati di assistenti digitali attivabili con la voce, anche quando il device è chiuso e in standby
  • Interfaccia: i display touch screen saranno imprescindibili. Altro elemento fondamentale sarà la tastiera, componente per cui Lenovo gode già del primato sul mercato.
  • Portabilità: i dispositivi dovranno essere sempre più piccoli e leggeri, senza rinunciare alla comodità di utilizzo e al design. Ecco perché i nuovi display avranno cornici sempre più piccole, per massimizzare l’area visiva riducendo le dimensioni.
  • Privacy: sarà sempre più importante disporre di device dotati di protezione dagli occhi indiscreti, con schermi protettivi attivabili tramite la semplice pressione di un tasto

Thinkshield: per pensare alla sicurezza

Come evidenziato da Thorsten Stremlau, Director, WW Strategic Enterprise Consulting Lenovo, “un tempo la sicurezza era pensata come un sistema di mura impenetrabili a protezione della fortezza. Oggi, con gli ambienti di lavoro che diventano sempre più fluidi e flessibili, dobbiamo per forza aprire delle brecce in queste mura, per consentire alla comunicazione di uscire ed entrare, e quindi è il concetto stesso di sicurezza a dover cambiare per adattarsi a questa nuova realtà.”

Per questo, Lenovo ha pensato ThinkShield, il Digital Security Portfolio di Lenovo, progettato per fornire quattro tipi di protezione: Data, Identity, Online, Device.

In questo modo, Lenovo offre ai suoi utenti finali tutti gli strumenti per poter lavorare in piena sicurezza anche in mobilità, assicurandosi al contempo anche la sicurezza aziendale.

Non solo smartworking: le altre applicazioni Lenovo in ambito AI

per dare un’idea dell’impegno di Lenovo nel campo delle nuove tecnologie, e in particolare dell’AI, Thorsten Stremlau ha descritto tre campi di applicazione su cui l’azienda ha focalizzato i suoi investimenti:

  • La salute e la protezione delle api

    Nel mondo dell’apicoltura, un’esigenza molto sentita è quella di massimizzare la produzione, preservando al contempo la salute delle api e migliorando la qualita del miele. Per fare questo, Lenovo ha messo a disposizione le sue tecnologie per il monitoraggio degli alveari, soddisfacendo tre esigenze:

    1. Mantenere la temperatura ideale costante
    2. Sapere dove si trova l’ape regina
    3. Conteggiare le api che lasciano l’alveare e quelle che vi ritornano (e verificare se hanno volato su aree con una concentrazione eccessiva di pesticidi)
  • Le pale eoliche

    Perché la produzione di energia eolica sia efficiente, è necessario prevedere con la massima accuratezza possibile l’andamento del vento. Grazie a dei sensori e alle sue tecnoligie basate su AI, Lenovo sta collaborando con una grande realtà italiana per una corretta previsione metereologica, raggiungendo un’accuratezza vicina al 99%.

  • Diagnosi dei tumori

    Ad un buon oncologo occorrono circa 15 minuti per individuare la presenza di un tumore, con un detection rate di poco superiore al 90%. Grazie all’AI Lenovo, il tempo necessario scende a 5 minuti, e il tasso di successo sale al 98.5%. In questo modo, l’oncologo riesce a migliorare la sua performance lavorativa, e a dedicare più tempo alla cura del paziente che alla diagnostica.