L’integrazione applicativa, o Enterprise Application Integration (EAI), è il processo di collegamento di applicazioni software indipendenti in modo che funzionino insieme e possano collaborare e scambiare dati in modo efficiente e coerente

Ogni applicazione software, nel momento in cui è progettata, nasce per uno scopo specifico. Tuttavia, oggi è sempre più necessario che le applicazioni siano in grado di funzionare l’una con l’altra, per ottimizzare i processi aziendali e migliorare l’efficienza operativa. È quello che consente di fare l’integrazione applicativa, ovvero il processo di connessione e sincronizzazione di diverse applicazioni software che permette loro di lavorare insieme, affinché possano collaborare e scambiare dati in modo efficiente e coerente.

Come funziona l’integrazione applicativa

Il primo passo per avviare un percorso di integrazione applicativa consiste nell’identificare i requisiti dell’integrazione. Questo può includere la definizione di quali funzionalità devono essere condivise tra le applicazioni e quali protocolli o formati di dati devono essere utilizzati. Una volta identificati i requisiti, è necessario selezionare le tecnologie e i protocolli appropriati per l’integrazione. Le tecnologie più comuni per l’integrazione applicativa includono API (Application Programming Interface), servizi web, messaging system e ESB (Enterprise Service Bus).

Selezionate le tecnologie, è necessario sviluppare le API o i servizi che consentiranno alle applicazioni di comunicare tra loro. Occorre poi implementare le connessioni tra le applicazioni: questo può richiedere la configurazione di endpoint, l’assegnazione di autorizzazioni e l’implementazione di meccanismi di autenticazione e sicurezza per garantire che solo le applicazioni autorizzate possano accedere ai dati o alle funzionalità condivise.

È importante anche condurre test approfonditi, per garantire che l’integrazione funzioni correttamente, e implementare un sistema di monitoraggio per tenere traccia delle prestazioni e delle eventuali interruzioni. Se infine diventa necessario ottimizzare l’integrazione per gestire un volume crescente di dati, si possono aggiungere nuove funzionalità, ottimizzare le prestazioni di quelle già esistenti o aggiornare le tecnologie utilizzate.

Perché investire nell’integrazione applicativa

In uno scenario tecnologico e di mercato in continua evoluzione, investire nell’integrazione delle applicazioni può portare vantaggi evidenti per l’azienda. Innanzitutto, una maggiore efficienza operativa: l’integrazione delle applicazioni e l’orchestrazione dei dati consentono infatti di automatizzare i processi aziendali, riducendo la necessità di operazioni manuali ripetitive.

Si ottiene anche una migliore precisione dei dati, perché la condivisione degli stessi riduce il rischio di errori umani e migliora l’accuratezza e la coerenza delle informazioni in tutta  l’organizzazione. L’azienda ne guadagna anche in agilità, potendo adattarsi più rapidamente ai cambiamenti nel mercato e rispondere più facilmente alle esigenze dei clienti.

L’integrazione delle applicazioni, infatti, migliora l’esperienza del cliente, perché consente di offrire servizi più personalizzati e tempestivi. Grazie all’automazione dei processi e al minor numero di errori, si ottiene anche una riduzione dei costi operativi complessivi e un uso più efficiente delle infrastrutture e delle risorse IT.

C’è, infine, un evidente vantaggio sul piano della compliance normativa, visto che l’integrazione delle applicazioni può aiutare le organizzazioni a gestire meglio i dati sensibili e a mantenere la conformità con le regolamentazioni e le normative relative alla protezione dei dati. La strategia di Axiante Digital per l’integrazione applicativa “Semplificare il processo di integrazione applicativa per le aziende” è l’obiettivo perseguito da Axiante Digital, la business unit di Axiante specializzata nello sviluppo software e nella creazione di soluzioni digitali uniche per ogni realtà. Axiante Digital si occupa sia della realizzazione sia dell’integrazione delle applicazioni, con un approccio cloud-first e orientato all’interoperabilità tra sistemi.

Data la crescente adozione del cloud, sono infatti sempre di più le aziende che decidono di adottare una strategia focalizzata sul cloud. Non tutte, però, sono in condizione di abbandonare i vecchi sistemi dall’oggi al domani e preferiscono una strategia di migrazione al cloud per step successivi. Axiante viene incontro a queste esigenze, offrendo soluzioni di integrazione che facilitano la connessione tra applicazioni cloud e on-premises o tra diverse soluzioni cloud e che rispettano tutti i requisiti di sicurezza e compliance.

Oltre a offrire servizi di migrazione per agevolare il passaggio da sistemi legacy a soluzioni più moderne e integrate, Axiante accompagna le aziende nella progettazione e nell’implementazione delle loro strategie di integrazione, garantendo formazione per il personale, supporto tecnico, strumenti di monitoraggio delle prestazioni e analisi dei dati e innovazione continua, cercando costantemente nuove tecnologie e metodologie per migliorare le soluzioni di integrazione.

di Mirko Gubian, Global Demand Senior Manager di Axiante