La soluzione hVerse di Hevolus Innovation permette agli studenti di portare i progetti didattici nel metaverso. Imparare diventa più divertente e “immersivo”.

Hevolus

Grazie alle potenzialità del metaverso oggi i ragazzi hanno nuove modalità e nuovi strumenti per imparare e potranno realizzare progetti scolastici innovativi. Mostrare proprio queste potenzialità e possibilità è l’obiettivo della collaborazione di Hevolus Innovation, azienda italiana di soluzioni SaaS per il corporate metaverse, con Lenovo e CampuStore.

Hevolus e Lenovo incontrano gli studenti dell’IC3 di Modena

Il Future Lab dell’Istituto Comprensivo 3 a Modena ha incontrato Hevolus e Lenovo per vivere una nuova esperienza di metaverso realizzata per imparare a creare progetti didattici innovativi, ispirati dalle proposte più avanzate di PNRR e Piano Scuola 4.0. Le due realtà hanno mostrato le tecnologie necessarie per fornire agli studenti tutto il supporto per rivoluzionare i loro progetti accademici anche attraverso la testimonianza degli studenti dell’istituto comprensivo 3 di Modena, ideatori del tg educativo “tgMatta”, che sfrutteranno la potenza di hVerse – la piattaforma centralizzata di Hevolus Innovation che permette di generare metaversi in autonomia – per illustrare il potenziale che questi mondi digitali possono offrire in ambito Education. Inoltre, grazie alla collaborazione con Lenovo è stato possibile partecipare all’esperienza in maniera olografica attraverso i visori Lenovo ThinkReality A3 e in WEBXR tramite tablet Lenovo.

Le potenzialità degli ambienti immersivi nell’apprendimento

In qualità di leader global nell’IT, ci impegniamo affinché la scuola sia sempre più accessibile e l’esperienza educativa sia qualitativamente migliore sia per gli studenti che per gli insegnanti. Il progetto realizzato da Hevolus su tecnologia Lenovo per l’Istituto Mattarella di Modena rappresenta una soluzione di apprendimento personalizzata e immersiva, che promuove l’inclusione e favorisce lo sviluppo delle competenze digitali nel rispetto dei requisiti di progetto previsti dal piano di investimenti di Scuola 4.0, che fa parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e del Piano Nazionale Scuola Digitale, a cui stiamo collaborando attivamente per la stesura delle nuove linee guida” ha commentato Manuela Lavezzari, EMEA Education Marketing Director, Lenovo. “Gli ambienti immersivi portano con sé molti vantaggi per l’apprendimento, le recenti ricerche mostrano che gli studenti sono più sicuri nell’applicare ciò che è stato insegnato, sono più impegnati e l’apprendimento risulta essere estremamente più veloce che in aula”.

Il metaverso rivoluziona le lezioni

“Il metaverso dell’IC3 non si riduce semplicemente ad usare dei visori. È un mezzo per apprendere linguaggi diversi per lavorare sui contenuti, un po’ come il personaggio che abbiamo usato per identificare l’ambiente in cui svolgeremo le attività legate al metaverso: Clark Kent dà il nome al nostro spazio reale e virtuale”, aggiunge Daniele Barca, Dirigente scolastico Istituto comprensivo 3, Modena. “Come il super eroe, anche i nostri ragazzi non fanno una cosa speciale: traducono in un’esperienza straordinaria la scuola quotidiana. Immaginate una lezione sul monachesimo, o sulla Rivoluzione francese, o sui pianeti. Noi vogliamo portare i contenuti di quella lezione, rielaborati dai ragazzi, anche in nuovi linguaggi e mondi. Con questi contenuti i nostri studenti realizzeranno un tgweb nell’aula Clark Kent che poi “sposteranno” in un metaverso che riproduce il laboratorio con un avatar che potranno controllare personalmente!”.