La criptovaluta lanciata dalla piattaforma italiana di car sharing primo passo verso l’introduzione di un nuovo sistema di pagamenti

Helbiz Coin – la criptovaluta creata da Helbiz, applicazione di car sharing fondata nel 2017 dall’italiano Salvatore Palella e basata sulla blockchain – può essere scambiata sulle piattaforme CoinHub e Bitlish in dollari statunitensi, ma anche con altre criptovalute come Bitcoin e Ether (Ethereum). All’avvio degli scambi, il valore è 1 HBZ = 0,0015 ETH, pari a circa 0,93 dollari statunitensi e 0,77 euro (valore aggiornato alle ore 11:30 del 26 aprile). Con un numero complessivo di 1.005.250.000 HBZ in circolazione, la capitalizzazione totale (market cap) della società sfiora 1 miliardo di dollari.

Nel periodo compreso tra il 15 febbraio e il 4 marzo scorso, Helbiz Coin ha lanciato la sua Initial Coin Offering (ICO) durante la quale sono stati venduti 400 milioni di token per un totale raccolto di circa 40 milioni di dollari.

Helbiz è un’applicazione di car sharing peer-to-peer, quindi gestito tra privati e senza intermediari, che utilizza una piattaforma aperta (Helbiz Mobility System) basata sulla Blockchain Ethereum e alimentata dal Token ERC20 nativo Helbiz Coin.

L’adozione delle criptovalute rivoluzionerà il modo in cui accediamo ai servizi legati alla mobilità. Il nostro obiettivo è combinare l’approccio del car sharing, già familiare a milioni di clienti, con la tecnologia blockchain – ha spiegato Salvatore Palella, CEO e fondatore di Helbiz – Il nostro ecosistema Helbiz fornirà presto l’accesso a singoli veicoli, flotte e altri servizi di trasporto, garantendo che tutte le transazioni tra proprietari, clienti e fornitori di servizi esterni siano elaborate automaticamente in modo sicuro attraverso un sistema di pagamento unico. Helbiz è la prima società ad adottare l’Helbiz Coin. Ma grazie alla nostra piattaforma aperta, anche altre società dell’industria dei trasporti potranno adottare questa moneta digitale.”

L’annuncio dell’avvio degli scambi di Helbiz Coin è avvenuto negli uffici londinesi di Paysafe (Skrill, Neteller & Income Access), società con la quale Helbiz ha avviato una stretta collaborazione per lo sviluppo e la diffusione allargata della moneta digitale.

“Una parte fondamentale del futuro di Helbiz è la possibilità di spendere i token in modo più semplice e più pratico rispetto alle carte di credito e al contante – ha aggiunto Salvatore Palella. Grazie allo sviluppo di numerosi protocolli di secondo livello, stiamo lavorando al rilascio di HelbizPay, una versione stand-alone di portafoglio digitale che possa essere utilizzata come piattaforma di pagamento da integrare direttamente con gli attuali sistemi per consentire a tutti i clienti di Helbiz di pagare direttamente dal proprio smartphone, nei negozi, nei ristoranti, o sulle app di terze parti. Siamo inoltre entusiasti di poter collaborare direttamente con un’azienda come Paysafe, che gestisce i pagamenti per decine di milioni di persone e centinaia di migliaia di commercianti. Stiamo esplorando tutte le possibili sinergie per rendere le valute digitali più facili da spendere quotidianamente, anche per i clienti meno esperti di tecnologia.”

Focus scenario blockchain

Il progetto promosso da Helbiz attesta l’evoluzione in corso nel settore della blockchain, i cui ambiti applicativi e le cui sperimentazioni stanno conoscendo una rapida ascesa, come emerso dal recente rapporto di ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano. Basti pensare che a livello globale i progetti basati sulla blockchain, partiti o solo annunciati da gennaio 2016 a oggi, sono 331, dei quali 172 in fase di test o operativi.

Il 59% dei progetti censiti è stato sviluppato in ambito finanziario, ma a partire dal 2017 vi è stata una progressiva apertura ad altri settori, quali: attività di governo (9%), logistica (7,2%), utility (3,9%), agrifood (3%), assicurazioni (2,7%), healthcare (2,4%), trasporto aereo (2,4%), media (1,8%) e telecomunicazioni (1,2%).

Oggi la blockchain è principalmente utilizzata per processi nei sistemi di pagamento (94 progetti), per il tracciamento e supply chain (67), per la gestione dati e documenti (64) e per il mercato dei capitali (51). Ma la sfida di innovazione legata alla blockchain è ancora aperta.