Da anni il Gruppo Vodafone si impegna a portare avanti delle iniziative per la salvaguardia del pianeta, basandosi su 3 principi fondamentali.

Dassault Systèmes e la European Green Digital Coalition

Il Gruppo Vodafone è, da sempre, impegnato a costruire e abilitare la società digitale verso progresso socio-economico basato sul rispetto del pianeta.
Il Gruppo Vodafone, proprio in prosecuzione a questi principi, ha siglato, insieme ad altre 26 aziende in tutto il mondo, la European Green Digital Coalition, per impegnarsi nell’investire nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali più verdi ed efficienti, sviluppare strumenti per misurare l’impatto delle tecnologie sull’ambiente e unire le proprie forze con ONG e organizzazioni di esperti per creare raccomandazioni e linee guida per una trasformazione digitale “green”, a vantaggio dell’ambiente, della società e dell’economia.

Ci sono tre modi in cui il Gruppo Vodafone sta collaborando a questi obiettivi:

1. Ridurre e azzerare l’ impatto ambientale

  • Il Gruppo Vodafone si è impegnato ad azzerare le emissioni di gas a effetto serra (net zero) entro il 2040 e conferma che, i propri obiettivi di riduzione di gas a effetto serra al 2030, sono stati approvati da Science Based Targets Initiative, in linea con le riduzioni necessarie a limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C, il più ambizioso obiettivo stabilito dall’Accordo di Parigi. Questi obiettivi sono stati definiti con il supporto di Carbon Trust, massimi esperti in materia di sostenibilità e seguendo i principi recentemente stabiliti per il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
  • Entro il 2030, il Gruppo Vodafone eliminerà tutte le emissioni proprie di gas a effetto serra (Scope 1) e le emissioni da energia elettrica acquistata (Scope 2). Vodafone si è impegnata inoltre a dimezzare le emissioni da fonti terze riconducibili a Vodafone (Scope 3), che includono joint ventures, fornitori, utilizzo dei device e prodotti venduti.
  • Entro il 2040 il Gruppo Vodafone si impegna ad azzerare completamente le emissioni relative allo Scope 3, anticipando di dieci anni l’originario impegno di raggiungere l’obiettivo di emissioni zero (net zero) entro il 2050.
  • Il Gruppo Vodafone si è inoltre impegnato ad acquistare il 100% dell’elettricità da fonti rinnovabili entro luglio 2021 in Europa e diversi suoi mercati hanno già raggiunto questo obiettivo. Una volta concluso, Vodafone avrà’ creato una rete per i clienti in 11 mercati che si svilupperà in maniera sostenibile utilizzando solo fonti di energia eolica, solare o idrica. Vodafone raggiungerà il 100% di energia acquistata da fonti rinnovabili entro il 2025 a livello globale.
  • Oltre a questi impegni e alla continua focalizzazione sull’ efficientismo energetico, che sono in parte finanziati dal green bond da 750 milioni che il Gruppo Vodafone ha emesso a maggio 2019, alcuni mercati stanno fissando obiettivi di riduzione ancora più ambiziosi (es. Italia e Germania). Vodafone ha inoltre incorporato criteri ambientali nel suo processo di selezione dei fornitori. Il “purpose” di un fornitore ora pesa per il 20% nei criteri di valutazione di una “Request for Quotation” (RFQ) per fornire a Vodafone prodotti o servizi. I fornitori saranno valutati in base al loro impegno e alle loro prestazioni per la diversità e l’inclusione, l’ambiente, la salute e la sicurezza delle categorie più fragili.

2. Supporto ai clienti

  • Oltre a ridurre il proprio impatto ambientale, il Gruppo Vodafone e’ al fianco dei clienti per raggiungere lo stesso obiettivo. Vodafone si e’ impegnata a sostenere i clienti business che utilizzano i suoi servizi a ridurre le loro emissioni di carbonio per un totale complessivo di 350 milioni di tonnellate a livello globale nel decennio 2020/2030 – un obiettivo ambizioso che equivale alle emissioni di carbonio totali annuali dell’Italia per il 2019.
  • Questo obiettivo sarà ampiamente raggiunto tramite i servizi IoT di Vodafone, in particolare per la logistica, fleet management, smart metering e attività di produzione. Altri risparmi possono essere realizzati attraverso i servizi sanitari, il cloud hosting e il lavoro da remoto.

Per esempio:

  • Le smart cities migliorano l’efficienza dei servizi ad alta intensità energetica come il trasporto pubblico, le strade e l’illuminazione. A Guadalajara, in Spagna, 13.500 lampioni a LED sono stati collegati a un sistema di gestione centrale, riducendo i consumi energetici del 68%.
  • Gli Smart Energy Meters consentono alle famiglie e alle imprese di monitorare e ridurre il proprio consumo di energia, abbassando le bollette energetiche e l’impatto ambientale della produzione di energia. In tutto il mondo, le piattaforme IoT del Gruppo Vodafone hanno collegato oltre 12 milioni di contatori di energia intelligenti, risparmiando globalmente circa 1,6 milioni di tonnellate di CO2 nel 2020.
  • La Smart Agriculture consente agli agricoltori di gestire i raccolti e il bestiame in modo più efficiente e sostenibile attraverso dispositivi di monitoraggio e attrezzature agricole connesse. La riduzione dell’uso delle risorse fino al 20% ha portato a un minor impatto sulle risorse naturali, una riduzione dell’uso di fertilizzanti e dello sfruttamento del suolo. Ad esempio, un produttore di vino spagnolo che utilizza la soluzione Sensing4Farming del Gruppo Vodafone ha migliorato l’efficienza e ridotto al minimo l’impatto ambientale della sua produzione di vino tramite una rete di sensori installati nei propri vigneti. Combinate con immagini satellitari ad alta risoluzione ottenute in tempo reale, sono ora in grado di misurare fattori ambientali chiave come umidità, temperatura, conduttività del suolo, assorbimento d’acqua e salute delle viti. Questi dati vengono utilizzati per identificare la quantità ideale di irrigazione e fertilizzante necessaria alle viti, oltre a determinare quali potature fare e quando vendemmiare.
  • La Smart Logistics integra le tecnologie IoT nei veicoli per ottimizzare la gestione dei percorsi, la manutenzione dei veicoli e il comportamento del conducente. Le soluzioni IoT del Gruppo Vodafone sono in grado di ridurre i consumi di carburante fino al 30% e l’anno scorso hanno portato a un risparmio stimato di 4,8 milioni di tonnellate di CO2. Quest’anno Vodafone ha aumentato il numero di veicoli connessi con soluzioni da 25 milioni a 31 milioni.
  • La Smart Manufacturing consente alle fabbriche di essere più efficienti, ridimensionare gli sprechi e avere un minore impatto ambientale attraverso la riduzione delle emissioni e dell’inquinamento, aiutando a realizzare l’economia circolare. I macchinari connessi possono essere monitorati continuamente per ridurre gli interventi di manutenzione e i fermi macchina, oltre a consentire il monitoraggio da remoto per ridurre le chiamate dei tecnici. Le reti NB-IoT consentono inoltre ai sensori a bassa potenza di ridurre il consumo di energia.

3. E-Waste

Infine, il Gruppo Vodafone ha rimosso tutta la plastica non necessaria dagli uffici e dai negozi al dettaglio e sta lavorando con i fornitori per ridurre ulteriormente l’utilizzo di plastica. Ha inoltre dimezzato le dimensioni di schede SIM e si sta indirizzando verso l’introduzione delle e-SIM.

Gruppo Vodafone

La European Green Digital Coalition, firmata anche dal Gruppo Vodafone, darà il suo contributo per rendere il settore tecnologico più sostenibile, circolare e a zero impatto, ma darà supporto anche al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità di altri settori cruciali (come l’energia, i trasporti, l’agricoltura e l’edilizia), contribuendo a una società resiliente. I suoi membri lavoreranno a stretto contatto con la Commissione europea e altri soggetti per mantenere i loro impegni e riferiranno regolarmente sui progressi compiuti. Nel 2022 verranno presentati i primi risultati disponibili e le relazioni sullo stato di avanzamento del progetto.

Nick Read, CEO del Gruppo Vodafone, dichiara:
Il Gruppo Vodafone è orgoglioso di essere tra i fondatori della European Green Digital Coalition. In qualità di operatore di rete mobile e fissa in Europa, riconosciamo il ruolo centrale che le nostre reti e le nostre tecnologie digitali svolgono nell’affrontare le questioni climatiche contemporanee. La digitalizzazione è la chiave per ridurre i consumi energetici, utilizzare le risorse naturali in modo più efficace, promuovere efficientismo e creare un’economia circolare. Investendo nella connettività e collaborando con altri operatori del settore e con i decisori politici, possiamo avviare una migliore ricostruzione, per l’Europa e per i suoi cittadini.
La European Green Coalition vede in azione un nuovo contratto sociale tra imprese, istituzioni dell’UE e governi e sarà un forum incentrato nel liberare il potere del digitale per la realizzazione del Green Deal, insieme ad altri settori. Nel luglio dello scorso anno, ci siamo impegnati ad aiutare i nostri clienti business perché riducessero le loro emissioni di 350 milioni di tonnellate entro il 2030. L’anno scorso, abbiamo anche fissato un obiettivo convalidato da Science-Based Target Initiative per la riduzione delle nostre emissioni entro il 2030 e il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni (net zero) entro il 2040. E continuiamo a dare supporto all’Europa nella sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 “.