Due terzi degli americani hanno dichiarato che preferirebbero usare weareable devices al posto di smartphone e tablet per effettuare acquisti nei negozi

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L’era dei dispositivi indossabili è cominciata. Le aspettative del mercato sono alte e crescono con l’avvicinarsi dell’uscita dell’Apple Watch, che dovrebbe fare la sua apparizione ad aprile. Secondo le previsioni di Cisco Systems nel 2019 ci saranno 578 milioni di “wearable devices” nel mondo, rispetto ai 109 del 2014 e ai 170 del 2015.

I pagamenti tramite dispositivi mobile sono anch’essi una realtà consolidata, che finora però si è tradotta nell’uso di smartphone e tablet per effettuare acquisti. Ebbene, è arrivato il momento di unire le due considerazioni – il successo dei dispositivi indossabili e quello del mobile payment – e prendere in considerazione l’ipotesi che i wearables possano sostituire gli smartphone nel regno dei pagamenti mobile. Ipotesi che trova conferma nelle attitudini degli utenti: più dei due terzi degli americani, secondo un’indagine di Stratos, preferirebbero usare i dispositivi indossabili al posto del cellulare per eseguire le transazioni nei negozi.

Di riflesso, allora, si può prevedere che l’incremento del mobile payment darà ulteriore impulso alla diffusione dei dispositivi indossabili, che saranno ancora più appetibili per gli utenti se potranno essere d’aiuto a fare compere. Un suggerimento importante per i colossi dell’hi-tech, impegnati nella corsa alla conquista di quel vasto mondo che è il wearable. Tuttavia, è bene non trarre conclusioni affrettate e ricordare che l’interesse principali degli utenti nei confronti dei dispositivi indossabili concerne ancora principalmente il fitness e la forma fisica: solo il 12,2% degli intervistati, infatti, ha indicato il mobile payment come prioritaria opzione d’utilizzo.