Nel 2022 le aziende dovranno concentrarsi sull’uso della tecnologia intelligente per automatizzare le attività di digital workspace management.

digital workspace management

Il software provider Matrix42 presenta le previsioni sui trend del 2022 per il digital workspace management. Nell’ambito della gestione dei servizi aziendali si prevede che tutto ruoterà attorno alla Total Experience. Il CEO di Matrix42, Oliver Bendig, sottolinea la necessità per le aziende di concentrarsi sulle AIOps oltre all’esperienza complessiva dell’utente finale, e di portare avanti temi rilevanti come l’orchestrazione del cloud e l’iperautomazione.

Oliver Bendig ha identificato quattro trend tecnologici per il digital workspace management che le aziende si troveranno ad affrontare nel 2022:

  1. La Total Experience: dall’Enterprise Service Management all’Experience Service Management. La trasformazione digitale ha cambiato il modo in cui i dipendenti, i clienti e gli utenti interagiscono tra di loro, spostando ogni interazione e attività di business all’interno di un ambiente digitale. Ne risulta che le operazioni IT stanno passando dalla tradizionale gestione dei servizi aziendali alla gestione dei servizi esperienziali (XSM). Gli approcci incentrati sull’esperienza dell’utente sono ormai da tempo indispensabili nell’Enterprise Service Management (ESM), poiché è ormai noto a tutte le aziende che l’esperienza positiva di dipendenti, clienti e utenti è fondamentale per il successo aziendale. Tuttavia, data l’attuale carenza di dipendenti qualificati e la concorrenza globale, le aziende dovrebbero fare un ulteriore passo avanti e considerare queste aree in modo olistico. Dovrebbero puntare quindi alla Total Experience (TX), il nuovo approccio in grado di unire employee experience (EX) e customer experience (CX) e migliorare l’esperienza di ogni stakeholder grazie alla tecnologia. I modelli omnichannel, le piattaforme self-service e le chatbot possono essere validi alleati. Fornendo un’esperienza complessivamente positiva, le aziende possono porsi come pioniere della trasformazione digitale.
  2. Artificial Intelligence Operations (AIOps). Oggi le aziende competitive si stanno convertendo all’intelligenza artificiale (AI). Questo significa che le operazioni di intelligenza artificiale (AIOps) sono un’altra tendenza chiave per il futuro del digital workspace management. Con AIOps si intende l’automazione delle operazioni IT grazie all’implementazione di un’intelligenza artificiale in grado di aggregare, analizzare e raggruppare in modo appropriato grandi volumi di dati oltre che trasformarli in un valido supporto per prendere decisioni fondamentali per il proprio business. Attraverso l’apprendimento automatico, i sistemi imparano a suggerire autonomamente le varie opzioni decisionali e identificare i problemi e rispondere ad essi. Tutto ciò senza interazione umana. Questo comporta un livello di sicurezza più elevato per le operazioni IT, poiché il sistema è in grado non solo di rilevare automaticamente le violazioni alla sicurezza, ma anche di risolvere il problema dopo un’adeguata fase di apprendimento. In questo modo il sistema può, ad esempio, informare i dipendenti responsabili e chiudere o reinstallare le applicazioni in autonomia. Le AIOps possono fare molto più che ottimizzare gli aspetti di manutenzione e sicurezza delle operazioni. Possono anche generare previsioni dei costi automatizzate e fornire alle aziende la trasparenza dei dati di cui hanno bisogno. Nel campo della Digital Workspace Management, questo implica che le AIOps non solo riducono il carico di lavoro delle operazioni IT quotidiane, ma offrono anche vantaggi economici. A loro volta, clienti e dipendenti beneficiano della tecnologia AI conversazionale nello spazio di lavoro digitale. Questo perché la comunicazione che dal Service Desk passa attraverso le chatbot continua ad evolversi per diventare più intelligente e offrire agli utenti un’esperienza positiva.
  3. Orchestrazione del cloud e Container Security. Il cloud computing è saldamente radicato nell’IT e anche le strategie cloud-first stanno diventando sempre più popolari. Ciò significa che l’orchestrazione del cloud e la gestione multi-cloud sono aspetti importanti a cui le aziende dovrebbero prestare maggiore attenzione nel 2022 nel campo del digital workspace management. L’obiettivo non è solo quello di fornire servizi server, ma anche di connetterli e gestirli, in gran parte tramite l’automazione. Un aspetto fondamentale di tutto questo è la tecnologia dei container, che consente di creare e gestire applicazioni nel cloud come microservizi. Questi consentono alle aziende di ottenere una maggiore trasparenza per quanto riguarda le loro tecnologie e accelerare la fornitura di applicazioni e servizi. Questa orchestrazione consente inoltre alle aziende di controllare i costi e monitorare e accelerare le richieste di distribuzione. Questo trend implica anche una componente di sicurezza, poiché le anomalie e le vulnerabilità devono essere rilevate ed eliminate in una fase iniziale, preferibilmente tramite processi automatizzati. Soluzioni software come FireScope consentono alle aziende di ottenere tutto questo.
  4. Uno sviluppo che tutti i trend finora menzionati hanno in comune è l’iperautomazione, ossia l’uso della tecnologia intelligente per automatizzare le attività di digital workspace management. Tutto ciò è possibile grazie all’intelligenza artificiale, come il machine learning, che consente ai processi aziendali complessi di funzionare in modo indipendente. L’iperautomazione consente di esternalizzare attività ripetitive e manuali e aiuta i dipendenti nel loro lavoro quotidiano. Se, ad esempio, lo spazio di archiviazione di un dispositivo è quasi pieno, il sistema lo ripulisce autonomamente spostando i dati nel cloud. Se il sistema riscontra problemi di prestazioni, viene ottimizzato automaticamente. Questi processi vengono eseguiti in gran parte in background, senza limitare la capacità dei dipendenti di utilizzare i dispositivi. Anche in questo caso l’elemento sicurezza gioca un ruolo importante, poiché il sistema rileva più facilmente le vulnerabilità, prevenendo così i problemi.

“Gli ultimi anni hanno chiaramente dimostrato che le aziende competitive si affidano già da tempo all’automazione. L’intelligenza artificiale non solo offre un ulteriore valore aggiunto a questo settore, ma supporta anche la sicurezza IT. Matrix42 sviluppa costantemente le proprie soluzioni per consentire ai clienti di raggiungere i loro obiettivi di investimento nel workplace digitale, mantenendo sempre al centro l’utente finale”, ha dichiarato Rocco Inga, Country Manager Italy di Matrix42.