Huawei, EI Studios e GSMA Intelligence pubblicano il report in cui si dimostra che entro la fine del 2023 la digital economy rappresenterà oltre la metà del PIL mondiale.

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C’è una relazione tra gli investimenti ICT e lo sviluppo della digital economy a livello globale. Lo dimostrano Huawei, insieme a EI Studios, una divisione di Economist Impact, e GSMA Intelligence, nel report ‘Driving Development: The Impact of ICT Investments on the Digital Economy’. La ricerca analizza le nuove tendenze dell’economia digitale globale nell’era post-pandemica. L’obiettivo del report è quello di fornire indicazioni preziose sulle modalità attraverso cui l’industria ICT può promuovere lo sviluppo della digital economy in tutto il mondo.

Nel dettaglio, la ricerca è stata condotta lo scorso dicembre su un campione di 500 persone in tutto il mondo, di cui 400 dirigenti d’azienda, 50 decision maker e 50 investitori istituzionali. EI Studios ha inoltre invitato i dirigenti delle più importanti società internazionali di consulenza strategica, operatori di calibro mondiale e aziende di settore a partecipare a interviste ad hoc, attraverso le quali ha ottenuto una grande quantità di insight fondamentali.

Gli investimenti nelle infrastrutture ICT guideranno la quarta rivoluzione industriale

Il report ha rilevato come l’infrastruttura ICT e la digitalizzazione dell’industria sono destinate a guidare la Quarta Rivoluzione Industriale, analogamente a come l’energia a vapore e la meccanizzazione hanno guidato la Prima Rivoluzione Industriale tre secoli fa.

Il contributo dell’economia digitale al PIL globale è cresciuto costantemente negli ultimi anni. In linea con questa tendenza, dati di terze parti indicano che entro il 2023 l’economia digitale rappresenterà più della metà del PIL globale. Inoltre, secondo gli investitori, sarà il Sud-est asiatico a registrare la crescita più rapida della digital economy nei prossimi 10 anni, seguito dal Nord America e dall’Europa occidentale.

Il 5G si conferma un trend globale chiave e la sua evoluzione intergenerazionale aumenterà i benefici economici del 15%

Secondo una ricerca condotta da GSMA Intelligence, la tecnologia mobile 5G è ormai chiaramente un trend globale. Si stima infatti che, entro il 2030, le connessioni mobile nel mondo saranno pari a 9,8 miliardi, di cui 5,3 di tipo 5G, diventando così la tecnologia di connessione più diffusa. Parallelamente, diminuirà la percentuale di connessioni mobile 2G, 3G e 4G, mentre il 5G diventerà una tecnologia mainstream. Secondo un’indagine di GSMA Intelligence sugli operatori globali nel 2022, il 91% ha dichiarato che i servizi di connettività 5G (ad esempio, accesso wireless mobile e fisso) costituiscono la loro massima priorità.

La ricerca della società ha inoltre rilevato che in passato, prendendo come riferimento periodi di lunga durata, un aumento del 10% nell’adozione della telefonia mobile incrementava il PIL, in media, dell’1%. Tuttavia, con il passaggio delle tecnologie di rete a generazioni più avanzate (ad esempio, da 2G a 3G e da 3G a 4G), sono aumentati i benefici economici di circa il 15%. Questo è un chiaro indicatore di come l’evoluzione intergenerazionale delle reti dal 4G al 5G, e persino al 5.5G, contribuirà in modo determinante alla crescita del PIL mondiale.

Inoltre, la tecnologia 5G può dare maggiore impulso alla digital economy. L’attenzione è quindi rivolta all’adozione e all’implementazione di tecnologie all’avanguardia, come la diffusione dell’IA, dell’apprendimento automatico, del cloud e dell’edge computing. Tuttavia, il requisito fondamentale alla base di tutti questi progressi è la disponibilità di una connettività di rete 5G affidabile e ad alta velocità, se non addirittura della più avanzata rete 5.5G. In definitiva, senza investimenti sostenuti nelle reti, i vantaggi degli sviluppi tecnologici saranno limitati.

Connettività, computing e green ICT promuoveranno la digital economy del futuro

Secondo il report, gli investimenti in ICT si concentrano tradizionalmente sulla connettività e sul computing. Tuttavia, emerge chiaramente come la green ICT si sia trasformata in una terza area chiave. Pertanto, l’impegno in questi tre ambiti stimolerà incessantemente la digital economy e faciliterà lo sviluppo sostenibile.

Philip Song, Chief Marketing Officer di Huawei Carrier Business Group, ha dichiarato: “La prosperità del 5G a livello globale è alla guida dell’economia digitale, motivo per cui la ricerca ‘Driving Development: The Impact of ICT Investments on the Digital Economy’ è stata pubblicata in un momento ideale. I dati e le conclusioni principali del report dimostrano concretamente il contributo dell’infrastruttura ICT all’economia digitale, riflettendo al contempo le aspettative degli operatori globali di far leva sul successo del 5G per compiere un importante salto in direzione del 5.5G. Huawei invita gli operatori e i partner industriali globali a lavorare insieme e a ispirarsi all’iniziativa aziendale ‘GUIDE’ per guidare il mondo verso un futuro migliore“.