La più grande azienda tecnologica del mondo si propone come punto di riferimento per una trasformazione digitale semplice ed efficace

Sirti

Se il mondo è totalmente cambiato rispetto a 5 anni fa grazie all’arrivo del digitale, non tutte le imprese hanno ancora avviato il processo che le porterà ad essere delle vere e proprie digital company. Una scelta che oggi può costare un ritardo rispetto ai concorrenti o il mancato ottenimento di un vantaggio competitivo, ma che ben presto sarà un imperativo tanto da determinare la sopravvivenza dell’organizzazione stessa. Chi non innova, non ottimizzerà i propri processi, non diventerà maggiormente flessibile o in altre parole non “parlerà digitale”, sarà tagliato fuori dal mercato.

Let the transformation begin. È questo il claim del Dell EMC Forum 2016, tenutosi oggi a Milano nella cornice dell’ex palazzo del ghiaccio di via Piranesi, dove le due aziende, ormai ufficialmente divenute un’unica realtà a seguito di un investimento di Dell di circa 60 miliardi di dollari, hanno invitato gli oltre 1200 presenti tra clienti e partner ad iniziare il loro processo di digitalizzazione.

Le aziende non possono più aspettare: è giunto il momento di avviare la digital transformation. Il 92% dei CIO ritiene infatti che le iniziative di business legate al digitale siano critiche per raggiungere il successo, ma il 48% di essi non ha idea di come il loro settore si evolverà nei prossimi 3 anni– hanno dichiarato Marco Fanizzi e Filippo Ligresti rispettivamente Vice President & Managing Director Dell EMC Enterprise Sales e Managing Director Dell EMC Commercial Business di Dell EMC Italia, azienda che vuole venire incontro a queste esigenze e porsi come punto di riferimento per tutte le organizzazioni che desiderano abbracciare il digitale. “In qualità di più grande società tecnologica del mondo, abbiamo l’obiettivo di abilitare la digital transformation in ogni tipologia di impresa, rendendo il processo di digitalizzazione semplice e veloce” hanno aggiunto i due manager.

E per farlo Dell EMC investe e investirà molto in ricerca e sviluppo: negli ultimi 3 anni l’azienda ha allocato risorse per 12,7 billion di dollari in innovazione, mentre il budget stanziato per il 2017 è pari a 4,5 billion di dollari. Si tratta di una cifra ben superiore rispetto a quella investita dai competitor, ma voluta per migliorare ulteriormente le soluzioni offerte dall’azienda nonostante sia già riconosciuta da Gartner e IDC come la prima realtà mondiale per quanto riguarda storage, data center automation, PC, cloud, virtualizzazione, server e security.

Il nostro successo lo basiamo sulla soddisfazione dei clienti, dei dipendenti, oltre che dal punto di vista finanziario” ha sottolineato Filippo Ligresti. Elemento portante della strategia di Dell EMC e su cui l’azienda punterà molto sarà il coud: la piattaforma viene considerata non solo come un “posto” dove allocare i dati, ma un vero e proprio modello organizzativo sui cui le imprese devono fondare il loro business così da beneficiare della potenza computazionale desiderata e di un’elevata scalabilità.

Il modello ibrido rappresenta la scelta più efficace: garantisce un risparmio del 24% rispetto alle infrastrutture tradizionali così da poter allocare risorse su altre iniziative e permette alle aziende di raggiungere più velocemente i loro obiettivi di business. – ha spiegato Gaurav Chand, Senior Vice President Global Solutions Marketing di Dell EMC illustrando il percorso per un modello cloud ibrido di successo: “modernizzare l’infrastruttura e l’architettura aziendale, automatizzare il service delivery & management, così da poter allocare le operazioni IT sull’hybrid cloud”.