Le minacce sul web per i più piccoli sono all’ordine del giorno. Diventa sempre più necessario introdurre tecniche e meccanismi per metterli al sicuro

Cyberbullismo: negli ultimi 12 mesi colpito 1 adolescente su 2

Come partner tecnico da sei anni del Telefono Azzurro, Kaspersky ha più volte posto l’attenzione verso i molteplici pericoli che i bambini possono incontrare navigando in rete. Uno dei più comuni è quello del cyberbullismo, cioè il tentativo di umiliare o sottomettere la vittima, mandando messaggi molesti, pubblicando informazioni false o riservate, foto e video indesiderati. Un ulteriore pericolo è costituito dal grooming, ovvero l’adescamento online da parte di adulti con lo scopo di ottenere immagini del minore. Ma i pericoli non vengono solo dall’esterno, infatti una pericolosa abitudine sempre più comune tra i giovani e gli adolescenti è quella di inviare messaggi o fotografie sessualmente espliciti, per esibizionismo o semplicemente per dimostrare interesse o coinvolgimento.

Il compito di supervisione dei genitori è complicato dal diffuso utilizzo di dispositivi mobile connessi a Internet come smartphone e tablet, ma alcune semplici mosse possono facilitare la protezione dei più piccoli:

  • Imparare a utilizzare il computer e navigare insieme ai bambini, affinché si abituino a usare Internet in compagnia e apprendano comportamenti adeguati.
  • Favorire il dialogo sulle abitudini di navigazione e sui relativi rischi e invitare i bambini a condividere ciò che accade loro online, anche se strano o imbarazzante.
  • Dare chiare regole di utilizzo, specialmente per quanto riguarda il tempo che possono passare online, e chiarire le conseguenze di una trasgressione.
  • Spiegare il significato di privacy e perché non devono condividere le informazioni sensibili, anche adducendo esempi di vita quotidiana (“non daresti mai le chiavi di casa a uno sconosciuto”); insegnare a impostare i filtri per la privacy sui social network.
  • Illustrare ai propri figli quali possono essere i pericoli della rete nel modo più esaustivo possibile, insegnar loro a non rispondere a email minatorie e a rispettare tutti i membri della community.
  • Usare un unico computer e posizionarlo in un angolo visibile della casa, in modo da facilitare il monitoraggio della navigazione.
  • Usare filtri per il controllo di accesso alla rete per impedire l’accesso a siti dal contenuto inappropriato.
  • Tenere in considerazione le funzionalità dei cellulari, come l’accesso a Internet e la fotocamera, e fissare delle regole per il loro utilizzo; sarebbe meglio tenere tutti i cellulari in una stanza comune, soprattutto per evitare che i bambini li usino di notte, quando sono meno controllati.
  • Dimostrare interesse per le vite dei propri figli e prestare attenzione a campanelli d’allarme come lo scarso desiderio di andare a scuola, l’essere particolarmente introverso, lo stress, la mancanza d’appetito, gli incubi notturni, l’irritabilità e il rifiuto di parlare di cosa li affligga.

Sono sempre più piccoli i bambini che oggi accedono a Internet e usano dispositivi mobile per giocare, comunicare e condividere contenuti. Fin dalla scuola elementare vengono abituati a usare computer e tablet per aiutarsi nello studio, ma è necessario che i genitori spieghino ai figli come comportarsi online e controllino quali siti vengano visitati”, ha commentato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia. È consigliabile che i genitori installino software di parental control in quanto i bambini spesso utilizzano dispositivi connessi a Internet chiusi nelle loro stanze o fuori casa, dove è difficile controllarli”.