La cripto-miniera milanese ricorre al crowfounding per ampliare il parco delle macchine in produzione

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Nei sotterranei di un palazzo a due passi dal Duomo di Milano è nata, a febbraio di quest’anno, la startup Criptominig.online, una delle più grandi miniere di criptovalute d’Italia. Tramite il portale di crowfounding Opstart.it, la startup ha lanciato un aumento di capitale da 100.000 euro, allo scopo di passare dalle attuali 16 macchine in produzione a oltre 45.

“Abbiamo in programma di superare le 100 macchine in produzione entro fine anno. In questo momento stiamo producendo 0,4 Bitcoin ogni mese, ovvero 0,025 Bitcoin per macchina, ma vogliamo arrivare a superare 1 Bitcoin-mese di profitto”, spiega Matteo Moretti, uno dei soci fondatori della società. “Stiamo ricevendo moltissime manifestazioni di interesse da parte di investitori ma anche da chi vuole comprare servizi da noi”, ha aggiunto.

Fra le nuove opzioni che la società offre, infatti, ci sono “dei servizi di housing”, ovvero la possibilità di ospitare macchine di terzi garantendo sorveglianza e manutenzione, e anche quella di creare delle macchine da mining per chi fosse interessato a possederne una. “Stiamo studiando anche l’opportunità di fare dei corsi: degli esperti ci hanno contattato e potrebbe essere interessante creare una serie di eventi formativi sulle criptovalute e sulla blockchain, la tecnologia che sta alla base”. Con l’operazione di aumento di capitale Criptomining offre il 10% delle quote sociali, con una valutazione post operazione da 1 milione di euro.

Per affrontare due dei temi cruciali di chi mina Bitcoin, ovvero i consumi di energia e l’impatto sull’ambiente, la startup si è affidata ad accordi con Enertronica e Treedom. La seconda, in particolare, compensa tutta la Co2 prodotta dai sistemi di Criptominign.online piantando alberi in tutto il mondo, mentre dal punto di vista delle forniture di energia elettrica sono dei contratti a garantire che la spesa non superi una soglia tale da creare problemi all’equilibrio della società.

Cosa fa Criptomining.online?

Molto semplicemente, produce criptovalute su scala industriale attraverso un processo informatico noto come mining. “Grazie a sinergie e importanti accordi commerciali possiano ritenere marginale il costo dell’energia elettrica, quindi concentrarci sulla produzione delle macchine. Come in ogni rivoluzione tecnologica, a grandissimi rischi corrispondono grandissime opportunità. Ma qui ci crediamo davvero, infatti abbiamo investito personalmente, non solo denaro ma anche know-how, tempo e notevoli sacrifici. Creare la struttura attuale ha portato investimenti per circa 50.000 euro, ma stiamo crescendo molto rapidamente anche grazie ai proventi quotidiani dell’attività di mining. Crediamo fermamente che le valute digitali siano solo l’inizio di una svolta tecnologica che rivoluzionerà tutti i settori industriali e finanziari, e accelererà l’internet delle cose. Se succederà potremmo dire che noi c’eravamo in prima persona”, ha aggiunto.