Se da un lato il nostro Paese evidenza un ritardo nella banda larga fissa in termini di penetrazione rispetto all’Europa, dall’altro, molto soddisfacenti sono stati i risultati rilevati lato mobile.

Rassicuranti le notizie emerse qualche giorno fa dal recente Rapporto Assinform secondo cui la situazione digitale del nostro Paese sarebbe finalmente sulla via della ripresa, trainata soprattutto dal Cloud (+32%), e-commerce (+18%) e Internet of Things (+12%). Nonostante ciò, c’è ancora molto da fare. Elemento decisivo per avviare il processo di digitalizzazione del Paese è senza dubbio l’abbattimento del digital divide che lascia ancora molte imprese e cittadini senza linee Internet. E dove c’è non è poi così efficiente, soprattutto in riferimento alla banda larga.

A lanciare l’allarme è stata la Commissione Europea: “L’Italia ha fatto qualche progresso verso il raggiungimento degli obiettivi di base dell’Agenda Digitale Europea in tema di banda larga negli ultimi due anni. Tuttavia la penetrazione dell’accesso alle reti di nuova generazione (NGA) è ancora molto al di sotto della media UE e l’Italia è ultima per quanto riguarda la penetrazione delle linee a 30 Mbps e per copertura NGA con progressi ancora molto al di sotto della media UE”.

Siamo in ritardo nei confronti dell’Europa quindi. Vi è una “scarsa alfabetizzazione informatica” ha sentenziato la Commissione: il 34% dei nostri connazionali non ha mai avuto accesso ad Internet per reti di scarsa qualità che evidenziano prestazioni più basse rispetto alla media europea.

Banda larga

A livello di banda larga (da 144 Kbps), se per quanto riguarda la copertura non siamo messi così male (98,5%, mentre la media europea si attesta al 97,1%) i dati relativi alla penetrazione delle connessioni risultano piuttosto poco soddisfacenti: 23,3% contro una media europea del 29,9%. Ancora peggio siamo nelle reti NGA. La copertura di queste reti raggiunge soltanto il 20,8% de territorio nazionale, contro una media europea del 61,8%. Quasi inesistente la penetrazione delle connessioni: 0,1% rispetto al 6,3% europeo. Totale assenza, invece, per le linee sino a 100 Mbps contro una media europea del 1,6%.

Se da un lato la banda larga fissa presenta numerose lacune, quella mobile gode di ottima salute: la copertura raggiunge il 97% della popolazione, con una penetrazione del 66,3%, addirittura superiore alla media europea. Anche le reti LTE evidenziano un’interessante crescita che sta velocemente colmando il gap con l’Europa.