In questo articolo potrete scoprire come cambiare lavoro e su quando è meglio farlo

Cambiare lavoro

A tutti può capitare di stancarsi del proprio lavoro e di iniziare a pensare di cambiare azienda. Alcuni addirittura preferiscono spostarsi in un settore completamente differente, magari provando ad avviare una propria impresa o lavorando come liberi professionisti.

Se state cominciando a coltivare una di queste idee potrebbe essere il caso di dare uno sguardo alle offerte di lavoro disponibili per chi ha le vostre competenze. Analizzando con attenzione il mercato del lavoro attuale potrete prendere la decisione più adatta per le vostre esigenze. Si tratta ovviamente di un rischio, ma se volete modificare la vostra condizione e ottenere un migliore stipendio o un diverso stile di vita questo è il primo passo da fare.

Se volete saperne di più su come cambiare lavoro e su quando è meglio farlo continuate a leggere nelle prossime righe.

Come lasciare il lavoro

Le procedure da seguire per poter lasciare il proprio lavoro sono diverse e cambiano a seconda del tipo di contratto che è stato firmato. Ci sono molte differenze, ad esempio, tra un contratto a tempo determinato e uno a tempo indeterminato. Potete chiedere maggiori informazioni ad un consulente per il lavoro o anche direttamente presso il personale amministrativo dell’azienda in cui vi trovate.

Il nostro suggerimento è quello di comunicare le proprie intenzioni direttamente ai capi dell’azienda (quando si tratta di una piccola realtà) o ai propri superiori (quando si lavora in un’azienda piuttosto grande). Chiudere con un buon rapporto è indice di serietà da parte del dipendente, e può aiutare a ottenere buone referenze da quello che poco dopo diventerà il proprio ex datore di lavoro.

Competenze e formazione

Prima di lasciare il proprio lavoro il nostro consiglio è di valutare con attenzione quali sono le strade che si possono intraprendere. Chi decide di restare nello stesso settore probabilmente non avrà problemi a trovare un impiego simile, rivolgendosi ad aziende che operano in ambiti simili. Un buon esempio è rappresentato dai magazzinieri, che hanno già acquisito tutte le competenze per potersi muovere senza problemi nella gestione di un magazzino.

Se invece si ha il desiderio di cambiare completamente mansione e spostarsi in un altro ambito lavorativo potrebbe essere l’occasione ideale di rimettersi a studiare. Non significa necessariamente andare all’università, ma si possono seguire dei corsi di formazione adatti per acquisire nuove competenze ed essere più competitivi sul mercato del lavoro. Oggi sono molti coloro che vengono attratti dal mondo delle professioni digitali, grazie anche alla possibilità di lavorare in smart-working.

Quando lasciare il lavoro

Decidere quando è il momento di lasciare il lavoro non è facile e molto dipende dalla propria situazione personale. Se l’idea è quella di passare un periodo di formazione tra il vecchio lavoro e quello nuovo potrebbe essere il caso di aspettare qualche mese prima di licenziarsi e mettere da parte più soldi possibili.

Quando invece l’idea è quella di andare subito a lavorare altrove potreste iniziare a cercare mentre siete ancora assunti e poi dare le dimissioni una volta trovato l’impiego che più si adatta alle vostre esigenze.