L’iniziativa di P&G, in collaborazione con Amazon, a favore di Save the Children

Cambia il suo futuro con un click

Ricomincia la scuola e, dopo il successo della prima edizione con la consegna di un assegno da 864.000 minuti, torna Cambia il suo futuro con un click, iniziativa a favore di Save the Children. Lo annuncia P&G, con la collaborazione di Amazon.

L’iniziativa nasce nell’ambito della campagna di Save the Children Illuminiamo il futuro, dedicata a contrastare la povertà educativa in Italia. Una condizione che riguarda tanti bambini e ragazzi: in Italia, 1 milione e 292 mila minori vivono in condizioni di povertà assoluta, 2 milioni e 297 mila si trovano in povertà relativa, più di 1 ragazzo su 10 abbandona gli studi precocemente e 1 su 5 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura. Non solo: 6 bambini e ragazzi su 10 tra i 6 e i 17 anni non arrivano a svolgere, in un anno, quattro delle seguenti attività culturali: lettura di almeno un libro, sport continuativo, concerti, spettacoli teatrali, visite a monumenti e siti archeologici, visite a mostre e musei, accesso a internet. E circa la metà degli alunni in Italia è senza mensa a scuola, solo 1 bambino su 10 può andare all’asilo nido e il tempo pieno è assente in 7 scuole primarie su 10.

Per ogni acquisto effettuato dall’1 settembre al 30 ottobre su Amazon.it con un valore minimo di 30 euro di prodotti P&G (Braun, Oral-B, Gillette, Dash, Swiffer, Fairy, Gillette Venus, Clearblue, Olaz, Ambipur, Viakal, Mastro Lindo, Lenor, Unstoppables, AZ, Head & Shoulders, Pantene), Procter & Gamble donerà l’equivalente in denaro per assicurare 30 minuti di attività educative a favore dei bambini in Italia a rischio di esclusione sociale sostenendo la rete di 23 Punti Luce di Save the Children in Italia.

Presenti in 18 città di 13 regioni italiane, i Punti Luce sono spazi situati nei quartieri più svantaggiati delle città, dove bambini e ragazzi possono svolgere gratuitamente numerose attività educative, dall’accompagnamento allo studio a laboratori artistici e musicali, dalle attività motorie all’accesso alle nuove tecnologie, sino a consulenze pedagogiche, pediatriche e legali per i loro genitori.

“La povertà educativa è un circolo vizioso che priva i bambini di opportunità di apprendere, sviluppare le proprie competenze e far fiorire liberamente i propri sogni e le proprie aspirazioni, compromettendo gravemente il futuro di ancora troppi minori nel nostro Paese. Siamo lieti di poter contare sull’appoggio di partner come Procter & Gamble e Amazon che ci supportano in questo percorso, con l’obiettivo di riuscire a dare ad ogni bambino l’opportunità di far decollare il proprio futuro”, ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.

La collaborazione con Save the Children rientra tra le attività di Cittadinanza d’Impresa, in particolare di aiuto alle comunità, che P&G realizza in ambito sociale ed educativo.

“Ogni giorno, come P&G, con le nostre persone, con i nostri marchi e i nostri partner, lavoriamo per aiutare le famiglie nella vita di tutti i giorni. Quando, oltre a questo, riusciamo a sostenere anche chi attraversa momenti di difficoltà, siamo ancora più orgogliosi della nostra missione. Per questo, insieme ad Amazon, abbiamo deciso di essere di nuovo al fianco di Save the Children per lottare contro la povertà educativa e per migliorare le potenzialità e i risultati scolastici di questi ragazzi, convinti che l’istruzione sia una leva fondamentale per garantire loro un futuro migliore”, ha dichiarato Franco Giannicchi, Presidente P&G Sud Europa.

La povertà educativa in Italia in numeri:

  • Più di 1 ragazzo su 10, nel nostro Paese, abbandona gli studi precocemente e 1 su 5 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura
  • 6 bambini e ragazzi su 10 tra i 6 e i 17 anni non arrivano a svolgere, in un anno, quattro delle seguenti attività culturali: lettura di almeno un libro, sport continuativo, concerti, spettacoli teatrali, visite a monumenti e siti archeologici, visite a mostre e musei, accesso a internet
  • Circa la metà degli alunni in Italia è senza mensa a scuola, solo 1 bambino su 10 può andare all’asilo nido e il tempo pieno è assente in 7 scuole primarie su 10