Internet è per definizione un’insieme di reti e solo questa pluralità può garantire concorrenza, rapida copertura nazionale ed innovazione nel nostro Paese

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AIIP sottolinea che sul territorio nazionale sono presenti numerose infrastrutture locali in fibra ottica, realizzate da operatori poco noti sulla stampa, che garantiscono servizi Internet in banda ultralarga e si sono rilevate indispensabili in questo momento di crisi.

Secondo il Presidente di AIIP, inoltre, per velocizzare il processo di infrastrutturazione, in Italia, è auspicabile che si arrivi “a degli accordi di collaborazione tra operatori nazionali e locali, al fine di evitare duplicazioni e valorizzare la capacità di investimento degli uni con la presenza e la conoscenza del territorio da parte degli altri“.

E’, ormai, imprescindibile tenere in considerazione l’attività di pianificazione di interventi pubblici volti a garantire la “Gigabit Society” nelle aree grigie, per assicurare il diritto alla partecipazione di operatori focalizzati sul territorio e dotati di adeguate economie di densità.

AIIP ritiene che scenari di Rete Unica condurrebbero nuovamente verso un’inopportuna situazione monopolistica, antistorica, con un danno enorme per tutti gli altri concorrenti italiani, che con coraggio e capitali, hanno investito, negli ultimi dieci anni, in questo settore.

Senza ricorrere ad approcci dirigistici pericolosi per la libertà d’impresa, l’attuazione della direttiva 2014/61/UE, del Parlamento europeo, ha contribuito a ridurre i costi degli investimenti a parità di copertura per tutti gli operatori del settore.

Per il nostro Paese è importante che Internet, una rete di reti, possa continuare a crescere e svilupparsi senza che ne siano minati i suoi principi base.

A tal proposito, Giuliano Claudio Peritore, Presidente di AIIP, ha commentato: “Se Internet è diventata in pochi anni quello che tutti abbiamo sotto gli occhi è per i suoi principi fondanti: la semplicità e l’interoperabilità fra una moltitudine di reti, in concorrenza tra loro.  Reti diverse possono garantire maggiore innovazione, diversificazione di servizi, resilienza anche a fronte di una crisi e, infine, libertà di scelta per gli utenti. Riteniamo, quindi, necessaria ed auspicabile la coesistenza di molteplici reti di accesso ad Internet, che non si cancellano con l’unificazione finanziaria di due reti come quella di Tim e  Open Fiber”.