Un gruppo di hacker ha attaccato la Bonfiglioli: richiesti 2,4 milioni per sbloccare la produzione

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2,4 milioni di euro in Bitcoin. E’ questa la cifra richiesta da un gruppo di hacker che ha violato la Bonfiglioli Riduttori a giugno. I cybercriminali hanno, in particolare, bloccato migliaia di file dell’azienda bolognese leader nel settore della trasmissione di potenza, costringendo l’organizzazione ad operare in maniera ridotta e in alcuni casi fermarsi completamente.

Bonfiglioli non ha però ceduto al ricatto, denunciando l’accaduto. Con l’aiuto della Polizia Postale il virus Ryuk è stato isolato ed eliminato. Per il ripristino completo delle attività ci sono volute 3 settimane.

Il presidente della società Sonia Bonfiglioli ci tiene a sottolineare che non sono stati sottratti dati sensibili, ma che l’azienda ha subito dei danni economici dovuti al blocco delle attività.