L’uso del mobile banking aumenta del 40% in un solo anno. I dati Abi Lab confermano che gli italiani apprezzano il conto via smartphone.

Mobile banking

Sempre di più sono gli italiani che, mettendo i conti correnti presenti sul mercato a confronto, scelgono di attivarne uno che sia conveniente ma anche ricco di servizi di home banking. La rete, infatti, è sempre più frequentemente il canale preferenziale di gestione dei propri risparmi, dei pagamenti e delle entrate della famiglia. Soprattutto, negli ultimi tempi, si rafforza la tendenza al monitoraggio e all’uso del conto tramite dispositivi mobile.

La tecnologia d’altra parte agevola la vita delle persone anche in banca. Dal 2011 al 2012, circa il 40% degli italiani ha effettuato l’accesso al proprio conto corrente bancario tramite lo smartphone o il tablet. Da quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Abi Lab, organo di ricerca sull’innovazione bancaria dell’Abi, 2 milioni e mezzo di italiani utilizzano questo canale per gestire i rapporti con il proprio istituto.

Dalla consultazione del saldo e dei conti correnti, alla ricarica del telefono cellulare passando per la geolocalizzazione degli sportelli più vicini alla nostra posizione: il mondo delle app per il mobile banking sta coinvolgendo una fetta sempre più ampia di italiani, clienti dei maggiori istituti. Da Banca Mediolanum a Fineco, ormai tutte predispongono infatti un servizio per i clienti in mobilità.

Il rapporto redatto dall’ABI Lab ci dice delle preferenze degli utenti in merito al dispositivo utilizzato e alla frequenza con cui si consulta il servizio. Lo smartphone è preferito rispetto al tablet per operazioni più semplici e veloci come visitare il sito della banca o, ancora, per l’accesso alle app di riferimento.

Il tablet si presta più per operazioni relative alla compravendita di azioni o per gestire i movimenti del proprio conto deposito e conto titoli e, ancora, per l’invio di bonifici e giroconti.

Un’alta percentuale di questo target usufruisce dei servizi almeno due volte a settimana e “coloro che preferiscono gli sms per ricevere informazioni, alert e servizi dalla propria banca sono divenuti più di 4,5 milioni con un incremento di quasi un terzo (+30% rispetto al 2011)”.

Le prospettive di sviluppo di una tendenza che diventa sempre più un uso comune e abituale sono chiare. Non cambia il modo di vedere la propria banca ma grazie alla tecnologia migliora l’esperienza di consumo di una grossa parte di clientela bancaria e si alimenta così un mercato sempre più in espansione.