Il sistema ha già raccolto quasi 2 miliardi di dollari in tutto il mondo. Il CEO di Kickstarter: “idee italiane apprezzate in tutto il mondo”

Kickstarter sbarca in italia. La piattaforma di crowdfunding creata con lo scopo di finanziare progetti creativi apre i battenti anche in lingua italiana e utilizzando l’euro come valuta. D’ora in avanti, chi dispone di una carta di credito e chi di un’idea vincente possono unire le forze per concretizzare progetti creativi anche sulla scena nostrana. Dotarsi di uno strumento di pagamento virtuale oggi è piuttosto semplice e su internet bastano pochi clic per porre American Express e le sue soluzioni finanziarie a confronto con quelle di MasterCard, Visa, ecc. Più difficile è favorire la libera circolazione di idee e, grazie a Kickstarter, chiunque può ottenere una vetrina mondiale e trarre linfa per le proprie iniziative.

Kickstarter in italia: l’annuncio su Wired

Ad annunciare l’arrivo in Italia di Kickstarter è stata, in anteprima nazionale, la rivista Wired Italia, che ha potuto intervistare il CEO e co-fondatore della società di crowdfunding Yancey Strickler. “Nel corso del 2014 – ha dichiarato Strickler – gli italiani hanno sostenuto molti progetti lanciati da tutto il mondo sulla piattaforma per un totale di tre milioni di dollari. Segno che c’è spazio per costruire anche un ecosistema locale”.

Kickstarter è nata nel 2009 e nel corso di questi anni ha coinvolto circa 8,8 milioni di persone, per un totale di 1,6 miliardi di dollari impiegati per promuovere 86 mila prodotti creativi tra film, spettacoli, fumetti, progetti musicali e giornalistici.

Come funziona

Gli investitori (backers) che scelgono di finanziare le iniziative presentate su Kickstarter non ottengono un tornaconto monetario. Il creativo propone il proprio progetto, stabilisce una cifra minima da raggiungere e un intervallo di tempo entro il quale ottenerla. Se allo scadere del tempo la cifra non è stata conseguita il progetto non decolla. In caso contrario, le donazioni dei backers vengono riscosse e il progetto prende forma. Gli investitori vengono ripagati attraverso forme differenti quali lettere di ringraziamenti, una cena con il creativo, magliette personalizzate o la possibilità di testare in anteprima nuovi prodotti.

Il margine di guadagno sulle donazioni per Kickstarter è pari al 5% del totale mentre un ulteriore 3-5% viene recapitato ad Amazon, che fornisce il circuito Amazon Payments per la raccolta dei fondi. Il sistema si basa su un rapporto di fiducia tra creativo e investitore poiché la piattaforma non fornisce alcuna garanzia che il progetto si concretizzi né sono specificate tempistiche per la sua realizzazione.

L’Italia è il tredicesimo Paese ad accogliere la piattaforma

Nonostante la piattaforma giunga nel Belpaese solo ora, gli italiani hanno già dimostrato di gradire la filosofia proposta dal canale giudicato dal Times “miglior sito web dell’anno” nel 2011. Il progetto apre in contemporanea anche in Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera e le aspettative dei fondatori sono alte, alla luce anche delle dichiarazioni di Strickler, il quale ha sottolineato come “le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo”.