Caso di phishing segnalato dall’azienda per la sicurezza digitale Eset: i conti correnti online minacciati da un malware che agisce sugli smartphone Android.

mobilebanking

Selezionare il conto corrente più adatto non è semplice. Occorre considerare i servizi prooposti, i costi di gestione, la sovrabbondanza di alternative. Su internet è possibile, tramite specifici portali di comparazione, porre ad esempio Hello Bank! e le sue tariffe a confronto con quelle di Fineco, Mediolanum, ecc, per comprendere meglio le varie possibilità che si pongono davanti. Poi, però, ci sono fattori più difficili da soppesare, come quello legato alla sicurezza.

Si sente sempre più spesso parlare delle truffe sui conti correnti online. Moltissime banche offrono l’opportunità di gestire i propri soldi tramite internet con pc, tablet e smartphone; ma questi prodotti sono sicuri? Dipende ovviamente dagli standard di sicurezza che attivano le varie banche digitali, ma le ultime notizie faranno sicuramente preoccupare i risparmiatori. Infatti, sempre più casi di phishing vengono segnalati soprattutto per le operazioni con mobile banking.

Ma cos’è il phishing? Si tratta, in pratica, di attività illecite da parte degli hacker che cercano di ottenere i dati degli utenti di internet in particolare per accedere ai loro conti correnti online o per utilizzare la carta di credito. Una volta ottenuti i dati di accesso ai conti correnti o i dati di pagamento della carta di credito, questi cybercriminali potranno sfruttare questi strumenti come fossero i legittimi proprietari.

Difendersi dal phishing non è sempre facile, ma sicuramente una delle strategie migliori per tutelarsi è informarsi su internet sugli ultimi casi segnalati dalle aziende di antivirus. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello segnalato da Eset Nod32, nota azienda specializzata nella sicurezza informatica. Gli esperti di antivirus hanno infatti indicato come pericoloso un particolare malware Trojan chiamato Win32/Qadars che agisce soprattutto sugli smartphone Android.

Come riconoscerlo? Questo virus in sostanza agisce tramite JavaScript e fa visualizzare sulla schermata degli smartphone Android una pagnia “fake” di Facebook con all’interno la richiesta del vostro numero di cellulare per motivi di sicurezza. Attenzione: si tratta di un caso di phishing. La richiesta, infatti, non deriva veramente da Facebook, ma sono hacker che vogliono ottenere il vostro numero di cellulare per intercettare le vostre chiamate ed estrapolare informazioni utili su conti correnti e carte di credito.

Si tratta di un caso di phishing molto particolare e difficile da riconoscere, anche perché insolitamente non viene richiesto il numero del conto corrente o della carta di credito, ma bensì il numero di cellulare. Come ogni malware, avvisa Eset, però presenta un punto debole: una volta accettata la richiesta di inserire il numero di cellulare, infatti, verrà richiesto di scaricare un’app ospitata da un sito diverso dall’ufficiale e più attendibile Google Play Store.

Questo sicuramente deve farvi dubitare e mettervi in allarme. “In effetti – dicono i ricercatori Eset – bisogna domandarsi: se Facebook sta lanciando una nuova funzionalità di sicurezza, che chiede a sua volta l’installazione di una nuova applicazione su telefono Android , non dovrebbe utilizzare il normale App Store Android per distribuirlo?”. Ovviamente questa è la spia che ci deve fa accorgere che si tratta di un caso di phishing e l’unico scopo è quello di installa sul proprio smartphone il Trojan Android iBanking.

Come detto, quindi, questo malware non vuole ottenere direttamente i vostri dati bancari, ma preferisce farlo tramite il vostro smartphone. Il virus permette infatti agli hacker di intercettare le nostre conversazioni telefoniche, leggere messaggi, accedere alle liste dei contatti e ai registri delle chiamate. Quindi il consiglio ai risparmiatori con conti correnti online è quello di prestare la massima attenzione e comunicare i propri dati personali solo se strettamente necessario.