31 miliardi di dollari saranno utilizzati dagli istituti per rinnovare le tecnologie core, mente il 60% delle banche commerciali sostituirà i sistemi legacy

Il 2015 deve essere l’anno della svolta per gli istituti finanziari, ora più che mai chiamati alla trasformazione digitale e ad una modifica delle proprie modalità di fare business. Gli interventi in questa direzione non mancheranno secondo IDC, che ha stimato per il nuovo anno 31 miliardi di dollari d’investimenti a livello mondiale utilizzati dagli istituti per rimpiazzare o rinnovare le proprie tecnologie core. In particolare, sempre secondo la famosa società di ricerca, il 60% delle banche commerciali sostituirà i propri sistemi legacy con tecnologie della Terza Piattaforma al fine di incrementare l’efficienza interna e il time-to-market di nuovi servizi.

Aumenterà inoltre l’attenzione alla customer experience, con le banche che incrementeranno del 5-10% rispetto al 2014 le spese per la trasformazione delle proprie filiali, ed entro i prossimi 5 anni 50% le nuove applicazioni lanciate dalle istituzioni finanziarie saranno in sviluppate in cloud. Nuovi sistemi di pagamento saranno invece utilizzati dagli utenti di tutto il mondo, con il 2% dei pagamenti globali che utilizzeranno reti alternative come le piattaforme social e peer-to-peer.

Innovazione globale e trend macroeconomici caratterizzano fortemente il settore anche in Italia, che per il 2015 attende segnali positivi dalla domanda interna, anche se in un quadro di permanente attenzione al rischio di credito. Le incertezze non fermeranno le trasformazioni indispensabili; è tuttavia auspicabile che le banche italiane riescano a imprimere una maggiore accelerazione al cambiamento.

“Fondamentale sarà mixare efficacemente alcuni dei principali fattori che gli istituti bancari considerano a forte impatto nel 2015 in termini di impulso alle iniziative di business: al primo posto la compliance, seguita dall’esigenza di migliori performance di mercato, la riduzione dei costi operativi e l’ottimizzazione del front-end nell’era omnichannel”, sottolinea Fabio Rizzotto, senior research & consulting director di IDC Italia.