Aumentano i pagamenti elettronici in Italia nel 2016, le banche italiane hanno certificato la cifra record di oltre 732,4 milioni di transazioni, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente

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Ubiquity, società specializzata nella fornitura di servizi mobile professionali e nella gestione delle notifiche nel mercato finance, ha reso noti gli ultimi dati del suo “Osservatorio Ubiquity” relativo al numero di messaggi inviati dalle banche ai propri correntisti e possessori delle carte di pagamento nel 2016.

Le analisi realizzate si basano sul monitoraggio dei volumi generati dai servizi di notifica in occasione di transazioni effettuate con carte di pagamento, oppure via mobile e online, da parte degli utenti. A questo si aggiunge il monitoraggio di messaggi legati ad altri servizi come il caring, il trading o il marketing. Con un totale di 22 banche, incluse le più importanti in Italia, che si affidano a Ubiquity per la gestione dei servizi di messaggistica, l’azienda è in grado di offrire un punto di osservazione privilegiato sul tema.

Nel 2016 il numero complessivo di transazioni segna un altro anno di crescita, le notifiche legate a conti corrente e carte di pagamento che hanno viaggiato sulle reti mobile italiane raggiungono un volume record pari a 732,4 milioni, con una percentuale di crescita del 12% rispetto al 2015 che registrava 653,6 milioni. Un trend che è proseguito in ascesa nel tempo nonostante la crisi economica, basta pensare che il dato complessivo annuale sulle transazioni è più che raddoppiato negli ultimi 5 anni, nel 2012 il numero complessivo di notifiche era circa 335 milioni.

Per quanto riguarda l’andamento mensile del volume di transazioni, il picco maggiore nell’ultimo anno è stato a dicembre con 34,9 milioni di avvisi inviati agli utenti. Particolarmente importante il periodo natalizio, con un boom di 10 milioni di notifiche registrate in tre giorni tra il 22 e il 24 dicembre. Altro picco è stato registrato a novembre 2016 con oltre 30,9 milioni di alert legati a transazioni. Un fenomeno a cui ha contribuito in particolare il Black Friday, tradizione americana che negli ultimi anni si è diffusa anche in Italia, tanto da generare 7,8 milioni di notifiche nel weekend tra il 25 e il 27 novembre.

Andando ad includere nel calcolo anche altri tipi di messaggio attraverso cui le banche dialogano con i propri clienti, come quelle legate al caring, al trading e al marketing, il numero complessivo di avvisi generati nel 2016 è di 823,4 milioni, con una percentuale di crescita del 13,5% rispetto al 2015 che toccava i 725,5 milioni.

Considerando invece i tipi di notifica, divisi per scopo o funzione, nel 2016 emerge in particolare un aumento del 50% degli alert legati al conto corrente. Questi nel 2016 raggiungono quota 130,8 milioni (con un peso del 16% su un totale annuo di 823,4 milioni), mentre nel 2015 costituivano 86,9 milioni (12% su un totale annuo di 725,5 milioni). Un trend dovuto in particolare al servizio One Time Password, introdotto per contrastare attacchi fraudolenti legati a carte di credito e sistemi online, ma anche per abbassare i costi di gestione delle password.

In diminuzione per contro del 20% il numero di messaggi legati ad attività di marketing e trading, i quali passano da 11,2 milioni nel 2015 (pari al 2% del totale annuo) a 9,3 milioni nel 2016 (1% del totale annuo). Il fenomeno è dovuto al fatto che le campagne vengono effettuate sempre più attraverso sistemi di comunicazione multicanale per raggiungere l’utente in mobilità, utilizzando ad esempio email o notifiche sulle app. Su queste ultime in particolare, dette “push notification”, Ubiquity ha registrato una crescita evidente nel 2016 raggiungendo quota 1,8 milioni.