Da una recente indagine emerge che la tecnologia ha incrementato la sicurezza nelle banche

Le opportunità e i rischi legati all’utilizzo di un’infinità di dati digitali è stata moltiplicata dalla Digital Transformation in maniera esponenziale. Ogni giorno internet entra in maniera sempre più prepotente nella nostra vita con SmartphoneTabletSmartwatch e PC esponendoci a rischi sempre maggiori. È così che il tema della cybersecurity risulta essere sempre più centrale nella agenda governativa alla luce della nuova normativa europea che prevede un notevole aumento delle responsabilità soprattutto per gli istituti finanziari e per i service provider. 

Ma gli italiani come vivono il rapporto con la propria banca e la sicurezza? 

La recente ricerca commissionata a Doxa da Auriga su “La banca che vorrei che ci dà uno spaccato di come la pensano i nostri connazionali mostrando che per il 77% degli italiani l’aumento della tecnologia delle soluzioni bancarie ha comportato un incremento della sicurezza. La ricerca sottolinea un approccio ambivalente degli utenti infatti se da una parte la digitalizzazione, accompagnata da una crescente importanza delle carte di pagamento e dei conti online, ha comportato una rassicurazione sulla riservatezza delle informazioni e sulla gestione del denaro contante, dall’altra parte si pongono il tema di protezione delle informazioni scambiate on line e del «prezzo» da pagare per una gestione sicura della propria operatività, come nel caso della gestione delle password o dei token.