Alla vigilia della Fase 3 l’u-commerce sta cambiando il commercio online ponendo tecnologia, AI, big data e infrastrutture digitali al servizio delle boutique.

u-commerce
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In pochi mesi, il commercio con u-commerce ha compiuto un salto evolutivo di circa 10 anni, grazie alle restrizioni, causate dalla pandemia, che hanno portato sul web l’80% in più dei consumatori. Già da qualche tempo, infatti, la tendenza dell’e-commerce, di superare le barriere fra esperienza digitale e quella in store, ha creato un unico grande flusso d’acquisto, dove il web è al servizio del negozio fisico e viceversa: un fenomeno che prende il nome di unified commerce. Le analisi sui comportamenti dei consumatori testimoniano, infatti, come 3 persone su 4 effettuano ricerche online su un brand dal proprio smartphone nelle 24 ore antecedenti all’ingresso in un negozio di quella catena.

Alla vigilia della Fase3, questo trend sembra destinato ad accelerare. A tal proposito, Anastasia Sfregola, sales director di Kooomo, la piattaforma tecnologica che aiuta le aziende a sviluppare il proprio business online e a internazionalizzare, asserisce: “Abbiamo assistito a un cambio di paradigma. È come se l’e-commerce avesse ceduto il passo a una sua forma più evoluta: l’u-commerce, dove la “u” sta sicuramente per “unified”, ma anche per “you” cioè il cliente”.  Infatti, è proprio la domanda del cliente, affinata anche dalle regole imposte dal Covid, a ridisegnare le linee guida dei nuovi percorsi di acquisto, che devono essere percepiti come sempre più fluidi.

La partita, ancora una volta, si gioca nel campo della tecnologia: piattaforme di ultima generazione che permettono la gestione di più canali, con una sola interfaccia, capaci di garantire altissime performance in termini di user experience, l’integrazione con strumenti di intelligenza artificiale e big data e la possibilità per i piccoli esercizi di condividere le infrastrutture dei grandi player superando la rivalità tra store e online.

Siamo in un’epoca nuova, dove è, ormai, una realtà la previsione di Kotler sulla “frictionless experience” ovvero l’acquisto senza interruzione. Mettere al centro l’utente sta portando a implementazioni nei percorsi di vendita online.