Confronto a tutto campo sulle nuove piattaforme tecnologiche a supporto di manager e dipendenti. L’Ordine degli Ingegneri: “Sì a evoluzione digitale che sia di aiuto ai cittadini e accresca la competitività delle aziende”

integrazione uomo-macchine

Quali opportunità possono offrire le nuove tecnologie ad aziende e consumatori e come funzionerà l’integrazione uomo-macchine?Sono i temi di cui si è parlato durante il convegno promosso dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze “Piattaforme collaborative di supporto all’integrazione uomo-macchine”, che si è svolto nei laboratori informatici di Wisdom Firenze nello scorso fine settimana. Tra i relatori anche Paolo Maselli ed Elena Dalle Cort di Smc. Durante la giornata è stata fatta anche una esperienza immersiva nella piattaforma Digital Lake, un nuovo sistema informativo aziendale costituito da business apps in grado di facilitare il lavoro di manager e dipendenti. “Nel campo delle nuove tecnologie digitali l’Europa sta cercando di offrire nuove opportunità ad aziende e consumatori, nell’ottica di un’evoluzione digitale che sia di aiuto ai cittadini ed elevi la competitività delle nostre imprese – dice Mattia Dimitri, coordinatore della Commissione biomedica dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze -. Con il supporto di Paolo Maselli e di Elena Dalle Cort abbiamo esplorato come nascono e si sviluppano le interazioni dell’uomo con le tecnologie”. “L’integrazione tra le piattaforme su cui si trovano la storia, i saperi e i dati delle aziende è un tema complesso ma molto importante – aggiunge Pietro Bartolini, Coordinatore della Commissione Industria dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze -. Ultimamente la capacità decisionale dell’imprenditore per lo sviluppo di Impresa è messa a dura prova perché spesso vede molti attori coinvolti, magari con interessi diversi. Da questo punto di vista il contributo specialistico che possono  offrire l’Ingegnere di azienda, spesso carico di responsabilità, e l’ingegnere  consulente, per l’adozione di sistemi per l’integrazione uomo-macchina è fondamentale”.