Già operativa la piattaforma (vRAN) LTE Advanced che, per la prima volta al mondo in una grande città come Torino, virtualizza in cloud e automatizza la rete di accesso radio

5G

TIM ed Ericsson proseguono nell’impegno per la virtualizzazione e automazione della rete con l’obiettivo di proporre applicazioni e servizi sempre più innovativi in ottica 5G a tutta la clientela consumer e business, utilizzando un minor numero di server e una quantità minore di energia elettrica.

La collaborazione tra le due aziende ha permesso di completare con successo e rendere operativa, per la prima volta al mondo in una grande città come Torino, la piattaforma di virtual Radio Access Network (vRAN) LTE Advanced che, grazie ad un’elevata flessibilità di gestione e automazione con soluzioni “Self Organizing Network”, già consente ai clienti di avvalersi del servizio voce VoLTE e dei servizi dati ultrabroadband con elevati livelli di qualità.

Si tratta di un passo importante verso la trasformazione digitale DigiTIM che, tra gli obiettivi, ha quello di offrire una customer experience di eccellenza e di ottimizzare l’efficienza operativa dei sistemi di rete.

TIM già oggi dispone di un’infrastruttura di rete virtualizzata, la Network Functions Virtualization Infrastructure, con oltre 40 funzioni già in servizio. Numerose quelle che TIM ed Ericsson hanno realizzato insieme per l’ottimizzazione del traffico dati mobile (Policy Manager Mobile Broadband), per offrire alle imprese di medie e grandi dimensioni soluzioni di telefonia mobile personalizzate, con piani di numerazione privati e regole dedicate per effettuare chiamate (Mobile Intelligent Network), soluzioni di commutazione in grado di gestire connessioni dati e voce (VoLTE per clienti di rete mobile e VoIP e per i clienti di rete fissa).

A queste attività si affianca il programma di evoluzione di un Data Base di rete unificato – Unified Data Management – con componenti in via di virtualizzazione che abiliterà l’erogazione dei primi servizi 5G e machine-to-machine per soluzioni per la public utility e l’automotive. Sono previsti ulteriori progetti per consentire maggiore efficienza, rapidità e qualità nella gestione e realizzazione di nuovi servizi.