L’impatto economico della pandemia sarà duraturo, ma le banche possono stimolare la ripresa. Experian pone l’accento sul ruolo di regolamentazione e tecnologia.

banche
banche

Se il primo impatto dell’emergenza Covid è stato sicuramente sanitario, quello più duraturo sarà, invece, l’impatto economico. Tutti gli esperti sono concordi nel parlare di recessione globale, con ricerche indipendenti che stimano una crescita negativa globale compresa tra -0,5% e -1,5%. Non è difficile immaginare come la riduzione della domanda colpirà molti settori, compreso quello delle banche, per il crollo della spesa discrezionale.

Regolamentazione e tecnologia a supporto della ripresa finanziaria

Secondo Experian, i fattori che aiuteranno la ripresa sono due. Il primo è, in realtà, collegato alla crisi finanziaria del 2008. Quest’ultima, infatti, ha portato a perdite significative e durature, ma ha suggerito un livello minimo di resilienza per il settore, sancito dalle normative indicate da Internal Ratings-Based (IRB) ed International Financial Reporting Standard (IFRS).

Se la regolamentazione garantisce un minimo livello di continuità ed omogeneità nei servizi finanziari, spetta alle autorità adottare misure per aiutare il settore, ora e in futuro.

Il secondo fattore, che può sostenere il mercato, è la tecnologia. Le inadempienze sui prestiti e il livello dei crediti in sofferenza aumenteranno in linea con la diminuzione del capitale a disposizione di imprese e consumatori. È, quindi, fondamentale che le banche adottino misure necessarie per gestire i loro portafogli in modo responsabile. Per permettere che ciò avvenga, dati e capacità di analisi sono fondamentali.

Utilizzando strumenti di previsione e modellazione, che integrano dati propri e di terze parti, le banche possono disporre di un quadro migliore della situazione attuale e futura di un cliente e meglio comprendere come supportarlo. Disporre di insight validi permette di analizzare i potenziali fattori di rischio, riducendo le possibili insolvenze che danneggiano la banca, ma anche gli stessi consumatori.

Non si tratta, tuttavia, di analizzare soltanto i dati in modo più approfondito. Se il digitale si è dimostrato il canale principale nella situazione contingente, ci aspettiamo che anche in ottica futura continui a incrementare la sua rilevanza. Infine, la crescente automazione, legata ad una maggiore presenza ed implementazione di strumenti self-service, permette di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, comprimendone significativamente i costi.

A tal proposito, Armando Capone, chief commercial officer di Experian, ha affermato: “Stiamo vivendo una fase di incertezza, in cui la capacità di adattarsi da parte delle banche è fondamentale. Attraverso tecnologie e modelli analitici avanzati, come intelligenza artificiale e machine learning, le banche possono acquisire preziose informazioni e valutare i rischi connessi ai crediti esistenti o alle nuove richieste di credito”.

Il settore bancario ha le possibilità per superare questo tsunami, ma non può limitarsi ad avere fiducia e attendere. Le banche, devono quindi sfruttare le possibilità offerte dalle normative esistenti ed implementate dai vari governi e devono parallelamente accelerare e sfruttare gli strumenti di analisi per comprendere ed anticipare le esigenze dei clienti, sostenendo la ripresa globale in tutto il mondo.