La Al Rajhi Bank, una delle più grandi banche islamiche al mondo, ha scelto la tecnologia Diebold per trasferire le transazioni dallo sportello tradizionale al canale self-service e trasformare così l’esperienza dei clienti presso le proprie filiali. In Arabia Saudita, la stragrande maggioranza delle transazioni viene eseguita con denaro liquido. Circa il 70% di tutte le transazioni bancarie del paese avvengono presso le filiali bancarie, il che causa code sempre più lunghe agli sportelli. L’introduzione, all’interno del proprio network, di 300 bancomat, abilitati ad accettare depositi in maniera automatizzata consentirà alla Al Rajhi Bank di ridurre le spese operative relative alle transazioni fino al 55% e di incrementare il livello di soddisfazione del cliente.
“L’expertise e la tecnologia Diebold nel campo della trasformazione delle filiali ci hanno permesso di ridurre i tempi d’attesa nelle nostre sedi, caratterizzate da lunghe code di persone per eseguire transazioni di routine presso gli sportelli. – ha dichiarato Mohammed Al Garni, capo dipartimento dei servizi di direct banking presso Al Rajhi Bank – Ora che i nostri clienti iniziano ad eseguire sempre più transazioni in maniera autonoma, il nostro staff avrà più tempo da dedicare alle esigenze più complesse e alla costruzione di rapporti più profondi”.
Oltre all’innovazione tecnologica, Al Rajhi Bank sta anche lavorando per migliorare il look e l’atmosfera delle proprie filiali, così da rendere più piacevole il passaggio al bancomat per quei clienti che di solito effettuano le proprie transazioni presso gli sportelli tradizionali. In futuro, la banca ha intenzione di introdurre forme di tecnologia ancora più avanzate, ad esempio chioschi personalizzati che permetteranno ai clienti, tramite accesso biometrico, di eseguire transazioni complesse come l’apertura di nuovi conti bancari, la stampa e la codifica di nuove carte, o ancora la stampa di libretti degli assegni e di estratti conto.
