La startup controllata dalla società russa Micran muove i primi passi. Obbiettivo è fornire connettività dove fibra e Adsl non arrivano

La neonata Youncta va in controtendenza. In un mercato, quello dei ponti radio che era eccellenza italiana fino a pochi anni fa e che ora vede quasi un suo completo smantellamento, la startup vuole riportare alla gloria questo settore. E lo vuole fare partendo da Agrate Brianza, con l’obbiettivo di espandersi: l’Italia rappresenta, infatti, un “ponte” ideale verso mercati estremamente promettenti e in grande sviluppo come l’Africa, il Medio Oriente e l’Est Europa, tutte country che possono spalancare le porte dell’estremo Oriente.

Nata pochi mesi fa dall’unione di un team italiano di assoluta qualità con competenze ingegneristiche accumulate in decenni nel mercato dei ponti radio, e sostenuta economicamente della russa Micran, società attiva nell’elettronica delle microonde, Youncta è pronta a combattere. Combattere perchè la concorrenza è molto agguerrita, ma la startup è sicura di avere diversi assi nella manica.

Abbiamo a disposizione un team di 21 persone (che crescerà) con un background di conoscenze ed esperienza adeguate alla creazione, sviluppo e vendita di soluzioni che integrano le tecnologie radio con quelle di rete. – ha dichiarato Alessandro Greco, Amministratore Delegato di Youncta Italia – Questo perché siamo convinti che il ponte radio rappresenti ancora oggi una validissima risposta per risolvere il problema del digital divide”.

La tecnologia di Youncta consente infatti l’accesso alla Rete nelle aree geografiche in cui non è possibile il cablaggio di Adsl e fibra ottica. Il tutto attraverso un servizio altamente flessibile e su misura poiché customizzabile a seconda delle esigenze del cliente, due elementi non sempre garantiti dalle grandi compagnie concorrenti. Anche la velocità d’installazione delle tecnologie dell’azienda lombarda è resa ancor più rapida da prodotti che sfruttano bande con frequenze non licenziate (17 e 24 Ghz) che permettono di evitare il lungo iter burocratico (anche costoso) tipico delle frequenze licensed. I clienti possono così effettivamente usufruire dei servizi di connettività in breve tempo. Servizi che, sebbene potenzialmente ad “ampio spettro” anche grazie alla compatibilità con il 4G, sono per ora strategicamente rivolti agli Internet service provider locali e al mondo Enterprise delle Utilities, in particolare a quelle realtà che vogliono godere di reti autonome.

La facilità d’uso delle tecnologie Youncta rappresenta un altro key differenziator rispetto ai concorrenti – prosegue Greco – Non sono necessarie particolari competenze per utilizzare i servizi e la loro configurazione è molto semplice. In più è garantito il supporto al cliente in caso di problematiche, ma anche l’installazione delle tecnologie, se richieste. Ovviamente, tutto a costi accessibili”.

A giocare un ruolo importante per la crescita della startup sarà la rete di partnership strette a livello locale, sia con distributori che integratori, sui quali Youncta istituirà un canale di vendita indiretto combinato con un approccio diretto nei confronti di alcuni clienti.

Ed è proprio sulla base di tutti questi elementi distintivi che Youncta ha ottime prospettive per il futuro: entro il 2015, la società ha l’obiettivo di consolidare il mercato europeo, rafforzare il business in Russia con l’aiuto di Micran, aumentare la propria presenza nelle aree extra europee ed incrementare la base istallata fino a 5 mila unità (soprattutto Italia, Europa e Russia). Anche l’integrazione del portfolio rappresenta uno dei fattori su cui punterà la startup. Attualmente Youncta realizza sistemi radio a microonde per grandi distanze di comunicazione (Y-Haul), sistemi radio a microonde per la comunicazione ad alta capacità fino a 1 Gbps (Y-Packet) e un network management system proprietario (Y-Nms).

Competenze, sostegno economico, servizi a basso costo, flessibilità e grande esperienza sono i fattori su cui Youncta punterà. In più l’ottimismo non manca. “Se la crisi sembra chiudere numerose porte, siamo tra coloro che vedono grandi opportunità di crescita e di sviluppo per il futuro” sottolinea Greco.