
Sono passati circa 4 mesi dalla fine del supporto da parte di Microsoft a Windows XP. Nonostante i proclami riguardanti la bassa sicurezza del sistema operativo, ormai scoperto da aggiornamenti, il suo livello di abbandono a favore di altri sistemi è stato sempre molto modesto. Nel mese di luglio però, il market share di XP è sceso al di sotto del 25%, con un calo dello 0,49%. Si tratta certamente di una notizia positiva per gli utenti e le imprese che hanno effettuato questa scelta, non tanto per Microsoft. Questo perché il calo del sistema ormai obsoleto non è stato compensato da una crescita di Windows 8 (considerando anche la versione 8.1). Windows 8 ha infatti perso lo 0,06% di quota di mercato (dal 12,54% al 12,48%) tra giugno e luglio.
A beneficiarne è stato Windows 7. Quest’ultimo, è infatti installato sul 51,22% delle macchine, con una percentuale in crescita dello 0,67%. Evidentemente gli utenti e le imprese hanno preferito passare alla versione successiva ad XP, senza sostituire i propri PC, in un’ottica di contenimento dei costi.
Guardando a livello complessivo, considerando tutti i produttori, Windows detiene il 91,68% del mercato (+0,15%), mentre OS X e Linux hanno perso rispettivamente 0,09 e 0,06 punti percentuali.