Il regional manager di Akamai fornsice 7 consigli per riuscire a rendere questo strumento davvero efficace

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L’utilizzo del video online sta profondamente modificando il modo in cui interagiamo con i contenuti e sempre più aziende iniziano a ripensare alla loro modalità di comunicazione online. Gli utenti, infatti, si aspettano video di qualità capaci di accompagnare le proprie esperienze digitali, dall’e-shopping alla formazione professionale. Saper gestire questa modalità di comunicazione, tuttavia, è sempre più complesso e richiede alle imprese una strategia mirata.

Luca Collacciani, regional manager di Akamai, suggerisce alcune regole da rispettare per una strategia di successo.

1. Non ignorare il fattore video nella propria strategia di comunicazione

Diverse ricerche dimostrano che la fruizione di video online coinvolge gli utenti più di altri strumenti di comunicazione e spesso favorisce gli acquisti. Pertanto, una strategia di comunicazione che non tenga conto di questo potente strumento rischia di far perdere importanti opportunità, che potrebbero essere sfruttate dai competitor. 

2. Considerare tutti i dispositivi: non solo PC, ma anche smartphone e tablet

In un mondo iperconnesso come quello odierno, le aziende devono essere pronte a raggiungere il proprio pubblico su tutti i dispositivi. Per centrare l’obiettivo, è necessario implementare tecniche di transcodifica, prevedere soluzioni integrate per la sicurezza dei contenuti e affidarsi a tecnologie innovative che consentano la massima monetizzazione su tutti i canali.

3. Gestire la complessità e rendere sempre fruibili i propri video 

Non c’è niente di peggio per un utente di un video che si blocca sul più bello. Per questo motivo, i professionisti responsabili dei contenuti video devono saperne gestire le complessità e saperli rendere accessibili live o on demand su qualsiasi dispositivo. Se internamente non ci sono risorse in grado di farlo, è preferibile affidarsi a un partner esperto, che sappia tenere il passo con le continue innovazioni di cui il settore è protagonista.

4. Misurare i risultati: il successo è una questione di numeri

Per poter considerare efficace una strategia video, è necessario misurarne i risultati e ottenere informazioni dettagliate in tempo reale sul comportamento e le preferenze degli utenti. Per questo, va scelta una piattaforma che fornisca oltre alle funzionalità di storage e delivery, anche strumenti per l’analisi dei dati.

5. Essere preparati al boom dei video online

Per essere in grado di scalare immediatamente e trarre il massimo vantaggio dall’offerta di contenuti video è necessario che la piattaforma media a cui ci si affida sia basata su un’architettura distribuita. In altre parole, tale piattaforma deve tenere il passo con il tasso di crescita del consumo di video a cui assisteremo nel prossimo futuro.

6. Offrire un’esperienza online completa e integrata

Il confine tra intrattenimento ed e-commerce è sempre più sottile. Le aziende devono essere pronte a gestire nuove forme di consumo e di fruizione che derivano da questo cambiamento, come ad esempio quella che coinvolge il primo e il secondo schermo.

7. Proteggere i propri contenuti online dagli attacchi esterni

Anche i video possono essere vettori di virus e malware; è essenziale quindi che i contenuti offerti dalle aziende siano protetti. Una soluzione che non prevede strumenti di sicurezza è incompleta e soprattutto  rischia di danneggiare il brand e vanificare anni e anni di lavoro.