In questo articolo vediamo il funzionamento delle e-cig

Tecnologia e-cig: ecco come funzionano

Nate come soluzioni alternative e più salutari rispetto alle sigarette classiche, le e-cig rappresentano per molte persone uno strumento prezioso per dire addio alla nicotina e contrastare la dipendenza dal tabagismo. Si tratta di prodotti molto sofisticati dal punto di vista tecnico e che hanno il pregio di poter essere personalizzati, per offrire a chiunque ne fruisce sensazioni piacevoli: merito di una costruzione all’avanguardia, ma anche di liquidi di alta qualità.

Come funziona una sigaretta elettronica

Il funzionamento di una sigaretta elettronica si basa sulla produzione di calore, per effetto del quale il liquido presente all’interno del serbatoio si trasforma in vapore, aspirabile attraverso il beccuccio.

Quella che ne deriva è una sensazione gradevole, molto simile a quella della sigaretta tradizionale, senza il sapore cattivo del fumo e con piacevoli essenze aromatiche dai gusti più disparati, tra cui frutta, dolci di pasticceria e, appunto, tabacco. Tramite specifici settaggi, è possibile regolare l’intensità del sapore, intervenire su corposità e persistenza del vapore, oltre che modulare la temperatura degli effluvi.

Una sigaretta elettronica è composta da quattro elementi importanti:

  • Atomizzatore: all’interno del quale risiede la resistenza che, riscaldandosi, genera i vapori aromatici;
  • Tank: il serbatoio in cui è presente il liquido;
  • Drip tip: beccuccio per l’inalazione;
  • Box mod: elemento che racchiude al suo interno la batteria, che fornisce l’energia necessaria per la vaporizzazione degli e-liquid.

Il beccuccio

Il drip tip delle sigarette elettroniche può essere realizzato in materiali differenti, come per esempio plastica, metallo o legno, e di diverse tipologie è anche il foro in cui passa il vapore che deve essere inalato. Nel caso in cui si preferisca il tiro di guancia c’è bisogno di un foro piccolo, mentre il tiro polmonare richiede un foro più ampio, che permetta il passaggio di una grande quantità di vapore.

Spesso è intercambiabile a proprio piacimento, con attacco piccolo (510) o grande (810), mentre in altri casi è fisso o sostituibile soltanto con un modello identico di e-cig.

La box mod

In una sigaretta elettronica, la batteria è quasi sempre ricaricabile e deve essere in grado di fornire la potenza che serve affinché il liquido arrivi a una temperatura di 160 i 170 gradi. L’unità di misura utilizzata per misurarne la capacità è il milliampere ora: più questo numero è alto, più sarà lunga la durata della carica.

La Box dispone solitamente di un tasto di attivazione, di un display e di una porta di ricarica: tramite i tasti funzione si possono effettuare le personalizzazioni desiderate per il proprio svapo, modulando la resa aromatica, la quantità e la temperatura del vapore emesso.

Senza pulsante sono invece le -cig con tiro automatico, che entrano in funzione nel momento in cui si aspira. In questo modo, la sensazione sarà proprio quella di avere a che fare con una sigaretta reale!

La scelta del liquido

Per godere di un’esperienza di vaping ottimale, è molto importante trovare il liquido giusto: si può comprare già pronto o, in alternativa, produrlo in modalità fai da te, miscelando gli ingredienti secondo i gusti personali.

In tutti i casi, non possono mai mancare la glicerina vegetale (VG) e il glicole propilenico (PG), due fluidi di sapore neutro che garantiscono la formazione di un vapore corposo, a cui si mescolano poi gli aromi per sigaretta elettronica, che sono quelli che conferiscono i profumi e i sapori desiderati.

Il VG riduce in parte la componente aromatica, ma genera una maggiore quantità di vapore. Il PG, invece, funge da veicolo per l’aroma e mitiga la viscosità della glicerina.

In ultimo, la nicotina: elemento facoltativo all’interno delle miscele, utile inizialmente per evitare le crisi d’astinenza da fumatore ed eliminabile gradualmente nel tempo, diminuendone le dosi fino ad arrivare allo zero.

A che cosa serve l’atomizzatore

L’atomizzatore può essere considerato l’elemento più importante della sigaretta elettronica: al suo interno è presente la resistenza elettrica, che arroventandosi vaporizza istantaneamente il liquido a contatto, di cui è imbevuto il cotone presente al suo interno.

È spesso dotato di regolazione dell’aria e di un’apertura per la ricarica del liquido, mentre la resistenza è una componente usa e getta. Dopo un certo quantitativo di e-liquid vaporizzato infatti, è necessario sostituirla con una nuova, poiché le sue prestazioni calano e la resa aromatica dei vapori inizia a calare e restituire sapori sgradevoli.

In alcune e-cig si può sostituire l’atomizzatore con altri modelli, mentre altre possono montarne solo una tipologia: in questo caso si parla di kit all-in-one (AIO) e pod mod.