Premiati 3 Unioni di Comuni e 16 Comuni, sulla base di un indicatore costruito aggregando 131 indicatori che misurano il grado di integrazione tra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e collaborazione civica

SmartER RACE

Mercoledì scorso, nella sala gremita dell’Opificio Golinelli di Bologna, L’Emilia-Romagna ha premiato le sue eccellenze digitali. In quell’occasione si è tenuta infatti la cerimonia di premiazione della prima edizione di SmartER RACE, il premio per le smart city, un riconoscimento che la regione, tra le più digitalizzate d’Italia, ha conferito alle comunità che maggiormente si sono distinte per smartness.

Ben 19 le realtà premiate, 3 Unioni di Comuni e 16 Comuni (sui 331 misurati nel 2018), analizzate da SmartER, un indice sintetico di misurazione della “smartness” del territorio, elaborato sulla base di 131 indicatori, con lo scopo di valorizzare le strategie e le azioni delle realtà locali indirizzate all’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità ambientale e collaborazione civica.

L’indagine, promossa dalla Regione Emilia -Romagna e dall’Agenda Digitale in collaborazione con Ervet, EY e Lepida e con il patrocinio di Emilia – Romagna Anci, ha incrociato indicatori di contesto e di innovazione. Marco Mena, che per EY cura lo Smart City Index ed ha supportato la Regione nella rilettura per strati degli indicatori di SmartER, commenta: “Abbiamo rielaborato per l’occasione gli oltre 480 indicatori dello Smart City Index 2018 di EY, secondo una vista regionale. E abbiamo evidenziato che l’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le regioni italiane, per il livello di smartness raggiunto dalle sue città e si posiziona davanti alla Lombardia e all’Umbria. L’Emilia-Romagna emerge nella sensoristica, nella delivery platform, nei servizi e nella vision & strategia, mentre nelle infrastrutture è seconda solo alla Lombardia. La regione risulta invece più debole in tema Smart Citizen e Smart Economy: i risultati indicano che occorre lavorare in particolare sulla riduzione dell’inquinamento e l’incentivazione delle PMI innovative e delle startup.

I risultati hanno evidenziato dati incoraggianti: 80 comuni della regione hanno fatto registrare uno sviluppo armonico e integrato, un contesto favorevole accompagnato ad un buono, a volte ottimo, sviluppo delle politiche di innovazione del digitale; altri 80 comuni hanno registrato benessere analogico, ossia un buon contesto ma una difficoltà sugli aspetti innovativi; 68 comuni sono invece definite città del riscatto smart, città che nonostante un contesto non favorevole hanno investito e ottenuto buoni risultati nell’ambito del digitale.

Nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo di un territorio al 100% di digitale con zero differenze tra luoghi, persone e città, scopo con cui è nato il premio SmartER Race, è particolarmente confortante il dato emerso in riferimento alle comunità montane locali: sono 22, infatti, i comuni montani (su 119 totali) che hanno raggiunto risultati superiori alla media nazionale (18%).

Ottimo il risultato dei capoluoghi, tutti al di sopra della media, ma anche dei comuni medio-grandi (79% sopra la media), a conferma del posizionamento alto della regione Emilia-Romagna nella classifica nazionale dedicata alla digitalizzazione del territorio.

A premiare i rappresentanti delle comunità vincitrici l’Assessore Raffaele Donini. “Siamo in gara per portare tutto il territorio a competere con le aree più evolute d’Europa – ha affermato – “SmartER” individua le aree su cui investire e quelle in cui ci sono maggiori differenze. Nei prossimi anni continueremo a lavorare per garantire banda ultra larga su tutto il territorio (entro il 2019 oltre cento cantieri in cento comuni), aumentare i punti Wi-Fi ad accesso libero e gratuito (oggi sono 6700), le competenze digitali per giovani ed adulti dovranno essere la priorità di intervento come anche la semplicità nell’accesso ai servizi pubblici. Un futuro possibile se si lavora insieme come comunità regionale.”

“L’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna allarga il suo campo di azione e individua attraverso SmartER le priorità del prossimo futuro, prima fra tutti quella delle competenze e del capitale umano – ha dichiarato Dimitri Tartari, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna – Con SmartER abbiamo a disposizione oltre 130 indicatori per ognuno degli oltre trecento comuni della regione, un enorme mole di informazioni che diventano patrimonio dell’intera comunità delle amministrazioni regionali.”

Tutti i vincitori

  • Comuni di pianura con meno di 5.000 ab
    • Bagnara di Romagna (RA)
    • Sant’Agata sul Santerno (RA)
    • Tresigallo (FE)
  • Comuni con meno di 15.000 abitanti
    • Cervia (RA)
    • Imola (BO)
    • Sassuolo (MO)
  • Comuni capoluogo
  • Bologna
  • Modena
  • Parma
  • Reggio nell’Emilia
  • Comuni di pianura fra 5.000 e 15.000 ab.
    • Alfonsine (RA)
    • Anzola dell’Emilia (BO)
    • Massa Lombarda (RA)
  • Comuni montani fino a 15.000 ab.
    • Langhirano (PR)
    • Monte San Pietro (BO)
    • Sasso Marconi (BO)
  • Unioni di Comuni
    • Unione dei Comuni della Bassa Romagna
    • Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia
    • Unione Reno Galliera