Cresce nel nostro paese la propensione all’adozione di device connessi e smart technologies

Per il lancio della nuova tecnologia ReadyInk, Epson ha recentemente commissionato uno studio che rileva quanto la smart technology sia un prezioso alleato nella nostra vita quotidiana: l’80% degli italiani dichiara di affidare alla tecnologia il compito di “ricordare le cose” per loro conto, sulla base della consapevolezza (lo dichiara il 73% degli intervistati) di essere in difficoltà a ricordare impegni o attività: un intervistato su dieci afferma infatti di aver pagato anche pesantemente le proprie dimenticanze.

La ricerca ha scoperto che l’84% degli italiani si sente ansioso per il volume delle attività quotidiane, mentre il 48% dice che semplicemente ha troppe cose da ricordare. Sembra inoltre che ci sia un crescente divario tecnologico tra i benefici promessi dalla “casa connessa”, che è “dietro l’angolo” da vent’anni, e la realizzazione pratica degli aiuti che gli italiani si aspettano.

Il 65% degli intervistati concorda sul fatto che i dispositivi collegati hanno il potenziale per semplificare la vita e dichiara (66%) che è felice di fare affidamento su tecnologie capaci di farlo. Ciò contribuisce a spiegare la percezione positiva da parte dei consumatori e la propensione all’adozione di smart technologies volte a semplificare la vita e a risparmiare denaro come la sicurezza domestica, il riscaldamento e l’illuminazione intelligenti. Secondo i dati di Statista, l’adozione delle “case connesse” da parte delle famiglie italiane dovrebbe raggiungere il 17,8% entro il 2022.

Secondo Mauro Bartoletti, Head of Retail di Epson Europe, “I dettagli riguardanti il nostro lavoro, la nostra vita personale e l’organizzazione della vita dei bambini e del partner possono solo aumentare. Penso che oggi ci troviamo a un punto in cui la domanda di prodotti “intelligenti” che siano davvero pratici e utili – non solo gadget – stia portando l’industria a ripensare allo sviluppo dei prodotti.”