Dopo il successo delle scorse edizioni degli hacking contest, l’azienda ha voluto mettere alla prova il talento hacker italiano con un contest crittografico.

In occasione della sponsorizzazione della quarta edizione dell’HackInBo, festival italiano del mondo hacker, Seeweb ha lanciato un contest che riprendeva alcune tecniche crittografiche.

A maggio 2015 decorre il 75° anno dal primo tentativo per accedere alla macchina Enigma durante la progettazione dell’operazione di spionaggio Ruthless, l’azienda ha pensato di organizzare un contest che vedeva l’utilizzo di uno strumento per decriptare dei messaggi in codice utilizzando un proprio algoritmo di cifratura.

Lo scorso 23 maggio, durante l’HackInBo, è stato distribuito a tutti i partecipanti dell’evento il materiale necessario allo svolgimento del contest. L’intelletto degli hacker è stato messo alla prova da un messaggio criptato e solo un finalista si è aggiudicato il NeuroSky’s MindWave.

“L’idea del contest è nata dal fatto che si voleva dimostrare come sia inefficace un algoritmo non “open source”, dove l’unica sicurezza è basata sulla security through obscurity. Questo modello, sempre più utilizzato da famose multinazionali che producono periferiche utilizzate su vasta scala, non è coerente con il principio di Kerckhoffs e sta contribuendo ad una progressiva diminuzione della sicurezza dei dati.

La crittografia attualmente ritenuta “sicura”, è invece basata su modelli matematici, e deve la sua robustezza alla non presenza di algoritmi veloci per la fattorizzazione dei numeri interi.” afferma Luca Ercoli, esperto Ethical Hacker Seeweb.

Seeweb sarà presente come sponsor al convegno di crittovalute organizzato dall’Università di Trento che si svolgerà mercoledì 27 maggio presso l’Hotel Linate Express dalle ore 9 a Milano Segrate. Tra i presenti ci sarà Massimiliano Sala, uno dei massimi esperti italiani ed europei di crittografia.

L’evento sarà un’occasione unica per saperne di più di bitcoin e altcoin, si cercherà di mostrare il valore della tecnologia e si lancerà la sfida di una nuova digital money che può essere emessa dalle Banche Centrali.