Si tratta di un cambiamento storico per il settore

È alle porte una vera e propria rivoluzione del settore Tax Free volta a semplificare il processo di rimborso per i turisti extra-Ue in visita nel nostro Paese. E’ Entrato, infatti, in vigore il 1° settembre, il sistema digitale “O.T.E.L.L.O. 2.0” – Online Tax Refund at Exit: Light Lane Optimization – definito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che comporterà l’obbligo di emissione in modalità digitale delle fatture Tax Free Shopping.

«L’avvio di OTELLO 2.0 è un cambiamento storico per il nostro settore che coinvolge decine di migliaia di negozi in Italia, dai grandi brand ai piccoli negozianti» commenta Sara Bernabè, General Manager Italy di Planet. «È stato un lavoro intenso, durato anni, che abbiamo fortemente voluto e che ci ha visti insieme, come principali operatori del settore, in prima linea in tutti i passaggi che si sono succeduti per giungere a questo risultato. Abbiamo tutti compiuto un grande sforzo, in investimenti e innovazione».

«Da quasi un anno, quando nell’ottobre scorso si è aperta la fase di sperimentazione, ognuno di noi lavora incessantemente sul versante tecnologico» aggiunge Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia. «Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, ci siamo dotati di tutti gli strumenti per dialogare con il sistema digitale OTELLO, strumenti che mettiamo a disposizione di commercianti e partner affinché possano dare facilmente attuazione alle nuove regole. Perché sappiamo quanto sia importante per i globe shopper che scelgono l’Italia poter contare su innovative procedure di rimborso dell’Iva».

«Siamo pronti a fornire il nostro supporto a negozianti e turisti in questa fase di cambiamento fondamentale» conclude Emanuele Pangrazi, Amministratore Delegato di Tax Refund. «Il nuovo sistema digitale consentirà ai turisti di non doversi più preoccupare dei moduli cartacei ma solo del proprio passaporto, ai commercianti di aumentare le proprie vendite e alle istituzioni di effettuare in modo efficiente i necessari controlli per ridurre le frodi IVA e i costi connessi alle ispezioni doganali. Siamo certi che l’intero settore turistico beneficerà della transazione al nuovo sistema».

I tre operatori sottolineano, infine, di aver predisposto ogni necessaria risorsa per gestire al meglio gli eventuali disagi, che potrebbero verificarsi nel tentativo di completare il processo di Tax Free Shopping. Queste eventuali problematiche non sono controllabili dagli operatori, ma potrebbero derivare dalle difficoltà che soprattutto i piccoli e medi commercianti italiani hanno riscontrato nell’adeguarsi al nuovo sistema.